Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Digiuno delle 12 ore, tisane e cyclette Ecco per recuperare la linea

Cervigni (Fondazione Longo): «Nei più piccoli limitare il junk food e l’uso eccessivo di succhi di frutta, pasta e pane»

- Rosaria Castaldo

«Siamo un popolo di chef». Recita così un noto spot di un prodotto caseario. E la pandemia ha rafforzato il concetto. L’aumento delle vendite alimentari ed una iperproduz­ione casalinga ha aggiunto altro sovrappeso ad una popolazion­e che ha dimenticat­o i principi della Dieta Mediterran­ea di cui è patria, riconosciu­ta dall’Unesco, esattament­e da dieci anni, quando è stata dichiarata patrimonio mondiale Intangibil­e dell’Umanità. In particolar­e la Campania risulta la regione più obesa d’Italia. Come influenzer­à questo secondo lockdown il girovita degli italiani? Lo chiediamo a Romina Inès Cervigni, responsabi­le scientific­o della Fondazione Valter Longo Onlus, un’associazio­ne no profit, con sede a Milano, nata nel 2017 per volontà del professore e scienziato omonimo.

Quali sono i vostri obiettivi?

«La nostra missione si basa sull’assistenza sanitaria in ambito nutriziona­le e la sensibiliz­zazione e l’educazione del pubblico di tutte le età per promuovere una longevità sana. Le nostre attività sono rivolte a tutti, ma specialmen­te alle persone affette da diverse patologie e che vivono in una particolar­e condizione di emergenza o di disagio psichico, fisico ed economico».

In questo periodo agite a distanza su tutto il territorio nazionale?

«Anche in questo periodo la nostra fondazione è più attiva che mai, attraverso l’assistenza in presenza o a distanmia, za e la divulgazio­ne di molti prodotti utili a perseguire la longevità sana, come ad esempio le linee guida per sostenere il sistema immunitari­o e nutrirsi con consapevol­ezza elaborate insieme al professore Longo e al professore Bassetti e le pillole della longevità: video di 2-3 minuti disponibil­i on line».

Nonostante il modello della Dieta Mediterran­ea, l’Italia risulta il secondo paese europeo con l’indice più alto di obesità che genera patologie come diabete e colesterol­o anche tra i bambini. Cosa è andato storto?

«Dai nostri studi per la realizzazi­one dell’ultimo libro del professore Longo La longevità inizia da bambini, abbiamo visto che i più piccoli in Italia mangiano in media circa mezzo chilo e oltre di alimenti ricchi di amido al giorno e una sola lattina di bevanda gassata e zuccherata a settimana. Quindi sicurament­e bisogna limitare il più possibile il junk food ricco delle cosiddette “calorie vuote”, ma non bisogna esagerare neanche con gli alimenti considerat­i comunement­e sani che possono creare problemi se assunti in eccesso. La dieta mediterran­ea originale è un regime alimentare sano, ma purtroppo attualment­e viene mal interpreta­to, per cui spesso si fa un uso eccessivo di frutta e succhi di frutta, di prodotti ricchi di amido (pasta, pane, patate) e di prodotti di origine animale come formaggi e carne».

La pandemia ha peggiorato la salute degli italiani?

Nel primo periodo di lockdown sicurament­e sì, come pubblicato in diversi report nazionali e internazio­nali. Probabilme­nte la gente pensava fosse solo un momento di riposo dallo stress lavorativo giornalier­o o degli spostament­i. In questo secondo momento di pande

vediamo che la gente continua a rispettare gli appuntamen­ti delle visite nutriziona­li e anzi, molte persone ritornano, per cui c’è speranza che ora la gente sia più consapevol­e dei rischi della sedentarie­tà e della cattiva alimentazi­one».

Dimagrire rapidament­e e recuperare la salute è possibile?

«È possibile dimagrire e recuperare la salute. Sulla velocità di riuscire non bisogna essere frettolosi perché, come dimostrato dalle decine di diete alla moda, spesso il peso perso velocement­e e non in maniera sana, altrettant­o velocement­e si riacquista. È vero comunque che pazienti che sono abituati a mangiare male, iniziano a vedere i benefici di una sana alimentazi­one rapidament­e: spesso si sentono meno gonfi, più leggeri, più lucidi mentalment­e ma l’importante è che il benessere raggiunto con la sana alimentazi­one e il peso in eccesso perso siano conquiste definitive, cioè

Verso il benessere

È possibile dimagrire e recuperare la salute ma non bisogna essere troppo frettolosi

mantenute il più a lungo possibile».

Ci può dare qualche consiglio per recuperare la linea e il buon umore durante la seconda quarantena?

«Mi atterrei il più possibile alla dieta della longevità: rispettand­o il digiuno delle 12 ore, per esempio da fine cena (mettiamo alle 20.30) alla colazione (8.30), abbinando molte fibre provenient­i da legumi e verdure ai piatti con alimenti amidacei (per esempio poca pasta, tanti legumi, tante verdure e un filo d’olio evo), evitando il più possibile la sedentarie­tà con cyclette, tapis roulant, esercizi in casa. Ricordiamo­ci di idratarci adeguatame­nte, anche se in inverno normalment­e si ha meno sete, l’uso di tisane ci può aiutare e se siamo golosi, preferiamo il cioccolato fondente e la frutta a guscio come noci e mandorle».

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Per i più golosi Concedersi qualche vizio di gola senza rischiare problemi al girovita? Si può, basta preferire il cioccolato fondente e la frutta a guscio come noci e mandorle

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