Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Scossa Gattuso: posso andar via Albertini: denuncia un malessere
Confronto con i giocatori nello spogliatoio: l’ultima provocazione per cambiare rotta
NAPOLI Ha fatto più rumore la sconfitta contro il Milan o il confronto acceso che, subito dopo la partita, hanno avuto Gattuso e squadra nello spogliatoio? Sino a spingere Rino alla provocazione: vado via. I due momenti sono ovviamente assai legati, e l’allenatore del Napoli spera di trarne vantaggio da entrambi. Serve una svolta alla squadra dai continui up and down, serve un’assunzione di responsabilità. E, dal punto di vista di Gattuso, un cambio negli atteggiamenti diventa assolutamente necessario. Lo pensa a tal punto che rientrato nello spogliatoio dopo le interviste televisive, ha rincarato la dose. Il confronto, appunto. Voluto anche dalla squadra che non aveva evidentemente gradito le sue dichiarazioni a telecamere accese. Gattuso, senza veli, si era prima assunto le colpe della prestazione assolutamente inadeguata contro il Milan, ma poi aveva aggiunto: «A volte facciamo i professorini, non va bene. Così nascondiamo soltanto le nostre magagne. Bisogna pensare da squadra, l’io va messo da parte». Ecco, il termine “professorino” ha sollecitato l’orgoglio dei giocatori, consapevoli di aver fatto una brutta figura , che gli hanno chiesto spiegazioni. Fin qui, normale dialettica di uno spogliatoio. Ma Gattuso ha rincarato la dose, imputando a ciascuno dei suoi calciatori le mancanze nella partita ma anche atteggiamenti reiterati che non sono certamente costruttivi. Ha spinto talmente forte sul piede dell’acceleratore sino a ipotizzare una «separazione». Proprio così, ha detto a chiare lettere che potrebbe anche pensare di andar via. E non è stato uno spauracchio, ma il pensiero di un uomo autentico che in passato ha dimostrato di non essere attaccato a nessuna panchina per motivi di opportunità. Rino è tornato a ringhiare forte provando a toccare le corde del rapporto di fiducia che in un anno ha costruito con la squadra. Il dialogo è stato acceso ma franco, figlio di un feeling autentico nato in questi mesi. La notte ha portato consiglio a tutti e ieri mattina a Castel Volturno il confronto è ripreso in maniera serena e costruttiva.
Le parole hanno certamente un peso, quelle di Gattuso sono state forti ma l’idea comunque è quella di ritrovare insieme la strada per rimediare agli errori. Ritrovare il gruppo che dopo il lockdown di marzo aveva ripreso a giocare con maturità e consapevolezza. Domenica c’è la Roma, giovedì l’Europa League, la brutta figura con il Milan dovrà aver insegnato qualcosa.
Le parole post Milan C’è qualcosa che tante volte non mi piace nell’atteggiamento Quando facciamo i professorini nascondiamo le nostre magagne