Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Treni e pandemia
Emergenza Covid. Un’altra bella utile bandiera, un altro ombrello, una comoda tettoia sotto la quale ricoverare problematiche e carenze strutturali, volendo limitarci al lecito. Siamo abituati, è diventata tristemente un’abitudine. Dobbiamo avere qualcosa di nebuloso, una causa grande e invincibile per giustificare quello che non va, e la pandemia è più che adatta allo scopo. Per cui non ci si fa nessun problema a isolare intere zone , cancellando corse di treni (Circum e Cumana) già fatiscenti, mal sorvegliati e mal gestiti, in orari ritenuti unilateralmente non necessari a supportare i trasferimenti per lavoro. Motivo? Il calo dei biglietti, il cui gettito è venuto meno. E per quale motivo sono calati i biglietti? Per le restrizioni. Se qualcuno ha necessità, be’, che si arrangi. In fondo c’è la pandemia, no?