Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Lutto al braccio contro il Rijeka E tutti daranno qualcosa in più

- C. Tr.

Stasera il Napoli va in campo triste e con il lutto al braccio, ma deciso a battere il Rijeka in uno snodo decisivo del girone di Europa League ma nella giornata di vigilia al centro del dibattito ci sono ancora la sconfitta contro il Milan e le polemiche che hanno accompagna­to il post-partita. E tutto accadeva prima della notizia più triste. Gattuso chiarisce: «Non è tutto vero quello che avete scritto, ho parlato con la squadra, non ci ho litigato. L’impegno c’è sempre ma in questo momento tutto ciò non basta e voglio qualcosa in più. Giocare bene ci fa sedere, non deve accadere, in alcuni momenti bisogna leggere le partite, a volte bisogna soffrire, dobbiamo tornare ad annusare il pericolo ed essere più cattivi sotto porta». Koulibaly anche ha dato una forte risposta alle critiche: «Siamo al 100% con il mister, nessuno sa cosa succede nel nostro spogliatoi­o. Le critiche rappresent­ano delle motivazion­i in più, fanno polemica per una sconfitta contro la prima in classifica, vuol dire che facciamo paura e ne siamo consapevol­i. Lo dimostrere­mo contro il Rijeka e poi domenica». Gattuso vuole che la squadra si concentri sul campo, si faccia scivolare tutto il resto: «Nella mia squadra pensiamo a lavorare, firmiamo dei contratti importanti e siamo tutelati, non dobbiamo pensare agli alibi, chi li cerca non può stare con me, bisogna alzare l’asticella». Gattuso per l’esame Rijeka s’affida al turn-over, vuole gestire le forze, sono pronti sei cambi. Rispetto all’undici anti-Milan, sono confermati Meret, Di Lorenzo, Koulibaly, Bakayoko e Politano. Zielinski tornerà in campo dal primo minuto, scalpita anche Ghoulam. Se fosse vittoria sarebbe dedicata a Diego, mentre fuori la curva B omaggerà il più grande di sempre: per salutarti come avresti voluto.

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