Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Metti un tampone (antigenico) sotto l’albero
Panettone, champagne, baccalà fritto e tampone antigenico. Il test che in quindici minuti offre una risposta e rivela se si è negativi o positivi al Covid è «l’accessorio» più ricercato per il prossimo Natale ed è già pronto anche ad avere un posto d’onore nel brindisi all’anno che verrà, la notte di San Silvestro. Basta sottoporsi (e superare) l’esame per partecipare alla cena della Vigilia con parenti e amici senza patemi d’animo. L’organizzazione per le feste per tantissimi quest’anno ruota intorno al test. Le farmacie hanno richieste quasi ingestibili, ma non possono venderlo se non dietro prescrizione medica. Così alcune si sono organizzate per somministrare il tampone e accettano prenotazioni. L’alternativa è rivolgersi ad un laboratorio, ma ci sono medici che hanno acquistato decine di kit e regaleranno agli amici, per Natale, un tampone. Offrendosi di somministrare il test. Tamponi della Vigilia — meglio di un premio di produzione — anche in molte aziende che ai dipendenti la mattina del 24 dicembre offriranno la possibilità dell’analisi gestita da un infermiere. Un esame esteso in alcuni casi anche ai familiari. Una «tendenza» che racconta bene lo spirito di una città che fa fatica a restare legata a regole troppo rigide. E a rinunciare alle feste in famiglia. In moltissimi hanno già allestito l’albero e incominciato a pensare come organizzare pranzo della Vigilia, festeggiamenti di Natale e ad osservare l’orizzonte del Capodanno. In sicurezza, ma senza rinunciare ad una idea di comunità e di famiglia.