Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Due reti al Rijeka con il cuore a mille Ora gli azzurri sono primi nel girone

Travolta dalle emozioni la squadra di Gattuso avanza in Europa League

- C. Tr.

La testa e il cuore sono per Maradona. Lo ricordano i cartelloni a bordocampo, il volto di Diego che illumina i maxischerm­i del San Paolo e anche qualche coro che arriva dall’esterno.

«Lo spogliatoi­o è uno stato d’animo e siamo tutti un po’ abbattuti e feriti, i ragazzi in campo possono dimostrare cosa sono capaci di fare davanti a Diego che ormai ci guarda da lassù»: le parole di Giuntoli su Sky raccontano il clima emotivo che si respira nel prepartita. Il Napoli è chiamato a concentrar­si sul Rijeka che fa la sua onesta partita. La formazione croata copre il campo con il 5-4-1, si muove a fisarmonic­a per chiudere le linee di passaggio e gli spazi. Gattuso fa il turn-over e realizza sei cambi, rispolvera­ndo dal primo minuto Ghoulam e Zielinski. Il Rijeka fa giocare il Napoli sotto ritmo, per superare la fase difensiva degli avversari c’è bisogno di spezzare l’inerzia della gara. Demme trova il varco per Di Lorenzo ma s’oppone Nevistic, poi da una palla recuperata da Maksimovic nasce un’occasione sull’asse Politano-Petagna ma il gol non arriva.

C’è bisogno di una giocata di Zielinski per portare il Napoli in vantaggio, va via prima a Velkoski approfitta­ndo di un rimpallo e poi a Tomecak, sul suo cross si consuma uno scherzo nel destino: Anastasio fa autogol nel tentativo d’anticipare Politano. Un amaro incidente di percorso per Armando, cresciuto nel vivaio del Napoli a partire dagli Allievi Nazionali, categoria in cui cambiò ruolo, da interno di centrocamp­o ad esterno sinistro.

Gattuso dalla panchina si fa sentire, non gradisce i tanti errori nei passaggi e i cali d’attenzione che portano il Rijeka anche a rendersi pericoloso, come quando Meret devia in calcio d’angolo una conclusion­e di Loncar. All’ora di gioco il Napoli manda dentro un po’ di forze fresche dalla panchina: Lobotka, Lozano, Insigne, Fabian

Ruiz. Negli ultimi dieci minuti c’è anche una variazione al sistema di gioco, si passa al 4-3-3 con Bakayoko vertice basso, indizio di un piano B da custodire.

Le palle-gol si moltiplica­no, sprecano prima Petagna e poi Maksimovic, ci pensa Lozano a realizzare il gol del raddoppio su assist di Insigne. Il capitano potrebbe assaporare anche l’emozione della rete in una serata storica ma non riesce ad angolare abbastanza. Insigne ci riprova in altre due occasioni a tu per tu con il portiere avversario ma la palla non entra. Basta così, finisce 2-0 e con il pareggio tra Az e Real Sociedad il Napoli è primo nella classifica del girone F. Vincere in Olanda giovedì prossimo manderebbe gli azzurri ai sedicesimi con un turno d’anticipo.

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A segno Politano dopo il gol

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