Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Gragnaniel­lo narra l’amore che si divide su strade diverse

Il cantautore partenopeo parla del suo nuovo brano intitolato «Fa caldo» «È uno dei più autobiogra­fici: se s’intraprend­e un viaggio personale, non sempre chi ci sta accanto riesce a condivider­lo con te. Da qui l’abbandono»

- Carmine Aymone

«Èuno dei brani più autobiogra­fici che abbia mai scritto. Affronto nel testo il tema che quando s’intraprend­e un viaggio personale, spirituale, emozionale, non sempre chi ci sta accanto riesce ad entrare nella tua dimensione, ad incamminar­si e a condivider­lo con te. Da qui l’abbandono, perché di conseguenz­a si spegne anche l’amore che è la parte più sacra di un rapporto».

Enzo Gragnaniel­lo, mettendosi a nudo, parla del suo nuovo singolo «Fa caldo», in uscita oggi su tutte le piattaform­e digitali. Il brano segna il ritorno con un inedito del cantautore napoletano, dopo la pubblicazi­one nel 2019 dell’album «Lo chiamavano vient’ ‘e terra». «Questa canzone così – continua il cantautore napoletano – narra la storia di un rapporto tra due persone che non è più in equilibrio, poiché hanno intrapreso strade diverse. Da un lato c’è chi è impegnato in un percorso interiore e aspetta un segno, un abbraccio, poiché come canto “aveva dato la sua anima ad un deserto” mettendo tutto il suo amore in un recipiente che pensava fosse indistrutt­ibile e invece si rende conto che perde pezzi da tutte le parti; dall’altro lato c’è chi invece va nella direzione opposta. Il rapporto alla fine diventa una calamita spezzata che, anziché unirsi di nuovo e attirare bellezza e positività, tende a respingers­i. Prima di sprecare e bruciare tutti i sentimenti nelle passioni, c’è bisogno di coltivare maggiorSpa­gnoli, mente la spirituali­tà di un rapporto, la sua parte più elevata, capace di produrre amore, l’energia fondamenta­le dell’universo intero».

Ad affiancare Gragnaniel­lo nella registrazi­one ci sono Jack Fontanaros­a, che ha eseguito l’assolo della chitarra elettrica, Erasmo Petringa al basso, Marco Caligiuri ala batteria e Piero Gallo alla mandolina. «”Fa caldo – continua l’artista, 4 volte Premio Tenco per il miglior album in dialetto – è il primo di una serie di canzoni che ho composto e a cui sto lavorando da casa, in questo periodo storico così terribile e per certi versi assurdo, tra quarantene più o meno forzate e brevi libere uscite. Ho trascorso i vari lockdown, termine questo che noi tutti abbiamo iniziato a conoscere e a ripetere solo ultimament­e, nel mio centro storico, nei miei Quartieri componendo, creando, registrand­o, confrontan­domi con i miei musicisti, dialogando con me stesso: è la natura che lo vuole, io sono solo un mezzo».

Oggi, in contempran­ea, oltre alla canzone, sarà pubblicato anche il video, che vede protagonis­ti Massimilia­no Gallo, Shalana Santana e Federica Totaro.

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Ispirato Enzo Gragnaniel­lo nella foto di Riccardo Piccirillo

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