Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Per i circoli dem il «sogno» è Amendola Ma piace anche Fico: è un «compagno»
Verso le Comunali 2021. E Bassolino rilancia: una forza civica per la città
Prendete un segretario
NAPOLI di circolo, dell’ex quartiere operaio di San Giovanni a Teduccio. Uno a caso, quello che ha sposato in gran segreto Antonio Bassolino e Anna Maria Carloni. Che poi ad anni di distanza alle primarie passa con l’avversario, Valeria Valente, e viene immortalato da Fanpage con due euro fuori dai seggi. Ebbene sì prendete Tonino Borriello che dice: «La precondizione per la vittoria è l’alleanza di un campo antisovranista e di buon governo. Le esperienze nazionali ci dicono che finalmente il Pd ha una serie di nomi su cui puntare e questa volta non si può sbagliare. Avere Amendola sindaco, per me che vengo da una tradizione della sinistra progressista, sarebbe un sogno. Fico? Anche andrebbe bene, i nostri iscritti ormai sono tutti convinti dell’alleanza con i 5 Stelle. E lui è un compagno». Amendola un sogno, Fico un compagno. È la sintesi di una delle riunioni, da remoto, di quelle che un tempo erano sezioni. E par di capire che da Pianura a San Giovanni a Teduccio, da Chiaia al Centro Storico, tutti i segretari di circolo dem non solo benedicono l’alleanza di governo, ma hanno due o tre candidati. Da lì non si schioda e sono Amendola, Fico e Gaetano Manfredi. «Se ci guardiamo intorno — spiega Valerio Di Pietro, segretario del Pd Chiaia — una cosa è certa: non possiamo fare la stessa coalizione delle regionali dove a farne spese è il Pd. Occorre dunque saldare l’asse con i partiti di governo, come Italia Viva e i 5 Stelle, che però devono dimostrarsi più aperti al dialogo anche nelle municipalità. Sul candidato sindaco invece occorrono figure che diano a Napoli un ruolo internazionale, uno come Amendola è il profilo adatto».
Altra questione non proprio di secondo piano è Antonio Bassolino. Mai nominato come opzione da nessun dem. L’ex sindaco, in quanto a esperienza, non ha pari e lo sa bene. Tant’è che ospite di Tagadà lancia l’idea di una forza civica «per Napoli». Confermando che è pronto «a dare una mano». E dopo aver intonato: «O mamma, mamma, mamma..», sulle intemerate di De Luca contro il governo dice: «Ci conosciamo da una vita, io e De Luca. Ma io sono per la collaborazione istituzionale sempre».