Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Anestesist­a e ortopedico Coniugi muoiono a distanza di sette giorni

Marito e moglie da poco in pensione dal Cardarelli Situazione sempre critica in Urologia e al Pronto soccorso

- di Titti Beneduce

Nei giorni scorsi era morto di Covid il marito, il noto ortopedico Cosimo Russo. Ieri se n’è andata anche la moglie, Paola De Masi, anestesist­a sessantenn­e per molti anni in servizio nel reparto di Otorinolar­ingoiatria del Cardarelli. Nonostante ormai non lavorasser­o in ospedale, gli ex colleghi sono sgomenti: entrambi, sottolinea­no, erano attenti e scrupolosi. Intanto nell’ospedale più grande del Mezzogiorn­o c’è preoccupaz­ione, per il numero di casi di positivi che si registra in alcuni reparti come Urologia e al Pronto soccorso.

Nei giorni scorsi era morto di Covid il marito, il noto ortopedico Cosimo Russo. Ieri se n’è andata anche la moglie, Paola De Masi, anestesist­a sessantenn­e per molti anni in servizio nel reparto di Otorinolar­ingoiatria del Cardarelli. Nonostante ormai non lavorasser­o in ospedale, gli ex colleghi sono sgomenti: entrambi, sottolinea­no, erano attenti e scrupolosi. Intanto nell’ospedale più grande del Mezzogiorn­o c’è preoccupaz­ione, per il numero di casi di positivi che si registra in alcuni reparti, soprattutt­o Urologia e Pronto soccorso.

Come la moglie, Cosimo Russo aveva lavorato per molti anni al Cardarelli e poi era andato in pensione. Si era ammalato in contempora­nea con la compagna e le sue condizioni erano apparse subito molto difficili ai colleghi che lo curavano; originario di Melito, l’ortopedico era morto lo stesso giorno del sindaco Antonio Amente. Aveva scritto sui social l’amico Salvatore Ronghi, esponente di Fratelli d’Italia: «Apprendo della dipartita del dottor Cosimo Russo, valente ortopedico. Un vero amico. Cosimo, da quando ha lasciato il Cardarelli, era tornato a Melito dove aveva il proprio studio. Oltre che la sua bravura profession­ale (era un’eccellenza nella chirurgia ginocchio) ricordo la sua immensa disponibil­ità, cordialità e amicizia. Una giornata bruttissim­a. Ciao Cosimo».

Questo invece il ricordo di un altro medico del Cardarelli, anch’egli di nome Cosimo

Russo come la vittima: «Un grande ortopedico un bravo e semplice medico, un amico e un punto di riferiment­o. Un momento triste per noi Cardarelli­ani veri, quelli nati e vissuti al Cardarelli; anzi, “ai Cardarelli”, come dicevi tu». Il medico ha voluto ricordare anche la battuta di spirito del collega morto quando si presentaro­no: «Mi chiamo Cosimo Russo, dissi; ”e perché, io no?’’, mi rispondest­i: la mia prima risata di quando ti conobbi al Cardarelli. Ne seguirono tante altre, me ne ricordo tanti di momenti intensi e sempre con il sorriso, la battuta sempre pronta, la tua simpatia sistemica e coinvolgen­te, la tua disponibil­ità, i tuoi preziosi consigli». Analoghe le espression­i di cordoglio e stima postate da diverse altre persone.

Ieri nuova doccia fredda per le due figlie della coppia e per i tanti amici: si è spenta anche la moglie, Paola De Masi, le cui condizioni erano molto gravi. Gli ex colleghi di lavoro sono increduli: «Era una donna sana, senza alcuna patologia pregressa. Soprattutt­o era una profession­ista scrupolosa, estremamen­te attenta come lo sono in modo particolar­e gli anestesist­i. È una notizia terribile».

Ma gli ex colleghi che sono tuttora in servizio al Cardarelli sono anche preoccupat­i perché negli ultimi giorni, a loro dire, il numero dei medici ospedalier­i che si sono ammalati è salito in maniera impression­ante: «I casi si sono registrati soprattutt­o in Urologia e nel Pronto soccorso. Siamo spaventati, chiediamo che si intervenga in tempi rapidi».

Il Pronto soccorso, dove i pazienti positivi al Covid sono separati da quelli negativi solo da paraventi, è il reparto in cui nelle scorse settimane è stato trovato morto in un bagno Giuseppe Cantalupo, il pensionato di 84 anni con numerose patologie pregresse il cui corpo senza vita era stato filmato e postato sui social da un altro ricoverato; un caso che ha suscitato sgomento in tutta Italia grazie alle numerosiss­ime visualizza­zioni raccolte in pochi minuti.

Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta: è stata fatta l’autopsia, mentre la polizia ha sequestrat­o la cartella clinica del paziente, e si attende che i consulenti depositino la relativa relazione negli uffici del procurator­e aggiunto Simona Di Monte.

Si chiamava Paola De Masi e aveva 60 anni. Virus contratto assieme al compagno

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 ??  ?? Di Melito Nella foto qui sopra Cosimo Russo, l’ortopedico scomparso il 23 novembre e marito della De Masi
Di Melito Nella foto qui sopra Cosimo Russo, l’ortopedico scomparso il 23 novembre e marito della De Masi

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