Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il virus uccide un farmacista Contagiato da un cliente che aveva assistito a casa
Enzo Bosso lavorava a Castellammare. Aveva 64 anni
Non ce l’ha fatta. Il Covid 19 lo ha stroncato dopo giorni di sofferenza crescente. Enzo Bosso, 64 anni, titolare dell’omonima farmacia in via Annunziatella a Castellammare di Stabia, è deceduto ieri, lasciando sgomenti i familiari, gli amici e pure i clienti con i quali aveva un rapporto speciale che andava oltre i doveri professionali in senso stretto. E proprio la sua generosità gli è stata fatale. Raccontano i suoi colleghi che il professionista si fosse recato a casa di alcuni clienti che gli avevano chiesto la cortesia di misurare la pressione. Bosso non si era tirato indietro. E si era recato presso il domicilio dei pazienti. Solo pochi giorni dopo la visita ha appreso che la famiglia era risultata positiva al tampone molecolare. E poiché iniziava ad avvertire i primi sintomi ha compreso di essere stato contagiato. Le sue condizioni sono andate rapidamente peggiorando, al punto da rendere necessario il ricovero in ospedale. Il posto per lui è stato trovato all’ospedale di Caserta. Dal momento del suo ingresso nel nosocomio non ha mai dato segni di miglioramento. Alla fine è stato trasferito nel repaerto di terapia intensiva, nel quale i medici hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte. Ma tutti i tentativi sono stati vani. È il ventesimo farmacista morto a causa del Covid 19 in pochi giorni.
Lo ricordano in una nota congiunta l’Ordine professionale dei farmacisti e Federfarma, l’associazione nazionale di categoria. «E’ con profonda amarezza - si legge - che la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e la Federfarma devono annunciare che la professione ha subito un’altra grave perdita a causa della Covid-19. E’ il collega Enzo Bosso, 64 anni, che esercitava nella sua farmacia di Castellamare di Stabia. Nell’arco di pochi giorni sale così a venti il triste computo dei farmacisti caduti mentre svolgevano la loro opera al servizio della collettività. Tutti i farmacisti italiani e le farmacie si stringono nel cordoglio ai famigliari di Enzo, ai suoi amici e alla sua comunità per la quale era un riferimento importante e una figura molto amata».
Originario di San Giorgio a Cremano, l’uomo, dopo l’assegnazione della farmacia nella zona rurale di Castellammare di Stabia aveva decisio di trasferirsi alle falde del monte Faito. Viveva, infatti a Gragnano. Da chi lo conosceva bene Bosso viene descritto come una persona molto premurosa e cordiale. Anche durante le riunioni tra farmacisti interveniva sempre per sdrammatizzare e per far morire sul nascere qualsiasi forma di polemica. Era anche ironico e spesso esercitava questa sua virtù nella chat dei colleghi. Cattolico convinto, era solito fare riferimenti alla religione. Da poco aveva avuto la gioia di diventare nonno, una circostanza che lo rendeva particolarmente orgoglioso. Lascia il suo esempio di grande lavoratore e di professionista disinteressato.