Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Cartoline» d’arte dal mondo in lockdown
A Sant’Agata dei Goti una singolare installazione su un rudere in campagna
zere, Riikka Läser ha inviato il suo malinconico «Memory of Touch», mentre la danzatrice Charlotte Jarvis e lo scrittore Ben Okri hanno unito i loro linguaggi poetici nel mezzo di una Londra in lockdown per creare un toccante richiamo alle azioni.
«Ognuna delle Cartoline offre qualcosa di personale mettendo insieme l’esperienza di un mondo cambiato che ci unisce» spiega la curatrice Bonnie Paskas.
Ma come è nata l’idea? «L’annuncio del secondo lockdown è stato come un pugno, un dolore sensibile. Cartoline rappresenta una reazione alle restrizioni, che hanno di fatto reso impossibile il lavoro a teatro e qualsiasi forma di contatto fisico. È stato quindi progetto spontaneo per dare una voce agli artisti e un po’ di stimoli alla gente, senza spazi chiusi e senza assembramenti». E c’è qualche spettatore di questa singolare installazione in mezzo al verde della campagna? «Si, le macchine che passano sbirciano, anzi ne passano sempre di più, come se ci fosse un passaparola segreto». Approdata nel Sannio da Melbourne, Bonnie Paskas è una danzatrice free lance. onnie Paskas, dopo aver studiato al Victoria College of the Arts, ha lavorato cinque anni nella compagnia stabile dello Staatstheater Nürenberg. Dal 2006, come freelance, ha lavorato, tra gli altri, per Chunky Move nei tour di «Glow», nonché in diversi spettacoli per Frances D’Ath e Shelley Lasica. Nel 2012, nell’ambito dell’Origen Festival (Svizzera) ha danzato in «Coronation Anthems» e da lì negli anni successivi ha partecipato a diversi spettacoli dello stesso festival fino al lockdown di marzo 2020. Tra gli altri progetti da protagonista annovera «L’amour de loin» di Daniela Kurz e «Bedford Suite» di Riikka Läser.