Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Le note del Pibe, il «Dieci» e il lutto al braccio Il Napoli femminile aspetta la capolista Juve

- Donato Martucci

NAPOLI La lunga attesa per il Napoli femminile culminerà sabato prossimo con la sfida alla Juventus. Si giocherà al Caduti di Brema alle 14.30. E quando si parla di sfida alla Vecchia Signora non si può rimanere indifferen­ti. Non è una sfida come le altre, è chiaro, anche se in questo caso è «Tutta nata storia», come il tema scelto sui social dalla società di Lello Carlino per presentare la sfida. Perché in questo caso è il Napoli ad avere una lunga tradizione nel calcio femminile, mentre le bianconere sono al quarto anno nella massima serie. La società partenopea nel 2012 ottenne una storica promozione in serie A: sulla panchina c’era l’attuale allenatore Peppe Marino. Una giovane Signora, quindi, che però ha conquistat­o già tre scudetti. Un modello di organizzaz­ione da seguire, vincente. Lo scorso anno il presidente Carlino, il più longevo della serie A, è stato a Vinovo per conoscere da vicino l’organizzaz­ione dei bianconeri. Da quel momento i rapporti tra le due società, specie tra Stefano Braghin (Head of Juventus Women) e Francesco Tripodi (amministra­tore delegato del Napoli Femminile) sono eccellenti. Il Napoli sta provando a costruire delle strutture proprie, sul modello Juve. In settimana inaugurerà la nuova sede sociale, a Nola, e vista l’apertura del mercato (ufficialme­nte da domani) puntellerà l’organico per andare a caccia della salvezza. «In questa stagione caratteriz­zata dal Covid, i risultati per ora non sono stati soddisface­nti - ha spiegato Carlino - ma faremo di tutto per restare in Serie A perché lo dobbiamo alla città, ai soci e agli sponsor».

Le ragazze di Marino sono reduci da due pareggi (in campionato a San Marino e in Coppa Italia con il quotato Sassuolo) che hanno regalato entusiasmo e consapevol­ezza. Il Napoli ha scelto per le partite interne il Caduti di Brema di Barra, impianto pubblico che la società ha contribuit­o a sue spese - a rendere decisament­e più confortevo­le. Una sfida dal fascino antico quella tra Napoli e Juventus che avrebbe meritato un palcosceni­co migliore. E invece per le restrizion­i dovute dal Covid si giocherà a porte chiuse. Per molte calciatric­i azzurre, napoletane ma non solo, sarà una emozione speciale sfidare la Juventus nel sabato in cui il Napoli Femminile ricorderà Maradona. Perché non poteva mancare un omaggio e un tributo al Pibe de Oro. E’ stata chiesta alla Divisione calcio femminile l’autorizzaz­ione per giocare con il lutto al braccio e un minuto di raccoglime­nto prima del fischio d’inizio. Sarà disegnato, poi, un dieci con i palloni nel cerchio di centrocamp­o. Predispost­a anche una musica particolar­e per il riscaldame­nto delle squadre con le canzoni dedicate a Maradona composte negli anni. Insomma, nulla sarà lasciato al caso per una sfida dal fascino immutato.

” Carlino Faremo di tutto per restare in A È un dovere verso la città, i soci e gli sponsor

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Presidente Lello Carlino

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