Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La città di Sorrento ha vinto

La sensibiliz­zazione di Marevivo ha funzionato: ridotta del 69% la presenza di cicche in strada

- Marco Molino

Quel gigantesco mozzicone di sigaretta gettato di traverso sul marciapied­e ostruisce il passaggio con tutto il suo inquietant­e potenziale nocivo. Lo circondano le sagome di pesci e altri animali marini: sono le vittime di un omicidio. È infatti una vera e propria “scena del crimine” quella ricostruit­a dagli attivisti di Marevivo nella centraliss­ima piazza Tasso a Sorrento, convinti che solo un messaggio visivo dal forte impatto emotivo possa davvero risvegliar­e l’attenzione di cittadini e turisti sui gravi danni provocati all’ambiente da un gesto così comune e apparentem­ente banale, come quello di disfarsi della minuscola cicca lì dove capita in strada, in un giardinett­o o su una spiaggia.

Sorrento è stata scelta dall’associazio­ne ambientali­sta come “città pilota” per una campagna di sensibiliz­zazione promossa in collaboraz­ione con British American Tobacco, che verrà poi estesa a tutto il territorio nazionale. Sotto la lente, i rischi legati al cosiddetto littering, cioè l’abbandono di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici. E i risultati dell’iniziativa sono stati incoraggia­nti.

Dal report elaborato in seguito da Università Federico II di Napoli e Aica (Associazio­ne Internazio­nale per la Comunicazi­one Ambientale) emerge infatti che gli onnipresen­ti mozziconi si sono ridotti nel comune campano del 69%.

Il monitoragg­io è stato effettuato in 16 siti scelti tra le zone più frequentat­e di Sorrento, come via Veneto, il litorale di marina Grande, il terminal traghetti e la piazza del Mercato.Oltre all’impression­ante messa in scena della cicca “assassina”, la campagna ha previsto altri interventi tesi ad accrescere la consapevol­ezza del problema, precondizi­one per cambiare dannose e consolidat­e abitudini.

Cinquanta nuovi cestini con posacenere incorporat­o distribuit­i per la città, 100 poster esplicativ­i sulla campagna, 4.000 posacenere tascanare bili donati con brochure informativ­e. Una freccia con la scritta “mare” è stata inoltre dipinta vicino ad ogni tombino, giusto per ricordare a tutti dove finiscono i resti di tabacco e i filtri delle sigarette (particolar­mente tossici) lanciati nelle fogne. L’opera di persuasion­e è stata poi accompagna­ta da un maggior controllo e rigore da parte delle forze dell’ordine per sanziocomp­ortamenti scorretti.

Un percorso parallelo di severità e coscienza civica che è stato già intrapreso diversi anni fa dallo storico sindacopes­catore del comune di Pollica Angelo Vassallo, noto per le sue eroiche battaglie a favore della legalità (fu assassinat­o da ignoti nel 2010). Ambientali­sta militante, Vassallo firmò, primo in Italia, un’esemplare ordinanza contro i “fumatori maleducati” che prevedeva una multa fino a mille euro per chi veniva sorpreso a gettare a terra mozziconi di sigarette.

La risposta dei sorrentini alla campagna ha comunque confermato l’importanza dell’educazione dei cittadini. Il messaggio ambientali­sta si è tradotto in comportame­nti virtuosi che hanno consentito la riduzione del 45% anche dei piccoli rifiuti diversi dalle cicche, come scontrini cartacei, posate di plastica, tappi, bicchieri, lattine e cannucce.

La responsabi­le relazioni istituzion­ali di Marevivo, Raffaella Giugni, è soddisfatt­a dell’esperiment­o campano e dichiara che «se tutti i comuni italiani aderissero al nostro appello, come ha fatto egregiamen­te Sorrento, e se le persone si impegnasse­ro a smaltire correttame­nte questi rifiuti, risparmier­emmo all’ambiente non solo marino un ulteriore aggravamen­to delle sue condizioni».

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In piazza Tasso, a Sorrento, il mozzicone è al centro di un messaggio dal forte impatto
La scena del crimine In piazza Tasso, a Sorrento, il mozzicone è al centro di un messaggio dal forte impatto

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