Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Per i candidati la camorra è un argomento scomodo»
«La lotta alla criminalità è quasi del tutto scomparsa dall’agenda politica cittadina perché si tratta di un argomento scomodo».
Più che una bomba stavolta è stato un grosso petardo, perché nessuna auto è stata danneggiata e gli agenti della Scientifica, chiamati sul posto per i rilievi, non hanno rilevato schegge o tracce di materiale esplosivo. Però a Ponticelli la paura è tornata per la terza volta in pochi giorni: ancora una volta in via Vera Lombardi, ancora una volta di notte — intorno alle 23.30 — è stata udita una deflagrazione e numerose telefonate di persone preoccupate sono arrivate ai numeri di emergenza. La tensione è alta dopo i due ordigni e la «stesa» registrati tra martedì e mercoledì.
Da mesi a Ponticelli si susseguono gli episodi di violenza, spesso a scopo dimostrativo: due gruppi criminali, i Casella e i De Micco, si contendono il controllo delle attività illecite. Nessuno dei due schieramenti riesce a imporsi sull’altro e il risultato e una estenuante guerra combattuta per le strade del quartiere senza esclusione di colpi, mentre la gente, soprattutto di notte, si barrica in casa.
Per decenni Ponticelli era stato il regno dei fratelli Sarno, che controllavano tutte le attività illecite senza difficoltà; chi, dall’interno o dall’esterno, provasse ad opporsi era «eliminato» senza pensarci troppo. Quando i vertici della cosca hanno deciso uno dopo l’altro di collaborare con la giustizia le cose sono cambiate: è stato come un terremoto le cui scosse di assestamento si avvertono ancora nel quartiere.
Per il sindaco, Luigi de Magistris, intervenuto nel pomeriggio al Vg21 di Canale 21, «è molto grave quello che sta accadendo a Ponticelli. Non è ammissibile in un tempo così ristretto l’esplosione di ordigni di così grave entità. Davvero mi auguro che ci sia un’immediata risposta da parte delle forze di polizia e della magistratura. Metteremo in campo massima attenzione, massima vigilanza democratica e massima solidarietà alle persone perbene che sono la stragrande maggioranza e non possono vivere questo incubo che esploda una bomba nel loro rione. Ci vuole — conclude de Magistris — una risposta fermissima e immediata da parte dello Stato».
Per il deputato della Lega Gianluca Cantalamessa «oggi che la Lega è di nuovo al governo, stiamo lavorando ancora perché Napoli Est e tutte le periferie tornino tra le priorità del Ministero dell’Interno». Commenta Sandro Ruotolo, senatore del gruppo misto: «Strade, rioni e cortili trasformati in campi di battaglia. Ciò che accade in queste ore a Ponticelli è una emergenza nazionale».
Nella mattinata di ieri, intanto, ci sono stati controlli straordinari da parte degli agenti della squadra mobile e del locale commissariato, insieme con gli equipaggi del reparto prevenzione crimine Campania e delle unità cinofile antidroga ed anti esplosivo dell’ufficio prevenzione generale. Nel Rione Fiat sono stati sequestrati 50 grammi di cocaina e più di cinque chili di tabacchi lavorati esteri; infine, un cinquantenne con precedenti di polizia è stato denunciato per possesso di armi od oggetti atti ad offendere: aveva con sé un coltello serramanico a scatto della lunghezza complessiva di 27 centimetri e due tirapugni di acciaio.