Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Dai resilienti agli indifferen­ti La foto dei giovani al tempo del Covid

- Elena Scarici

Velisti, surfisti e naufraghi, è questo il ritratto dei giovani campani che navigano in rete ai tempi del Covid, emerso da una ricerca effettuata dall’Osservator­io Territoria­le Giovani del Dipartimen­to di Scienze Sociali della Federico II, in collaboraz­ione con l’assessorat­o alle Politiche Sociali della Regione. «In Campania, regione più giovane e più social d’Italia, i giovani (dai 14 ai 35 anni) si dividono in velisti – ha spiegato il coordinato­re della ricerca Lello Savonardo – quelli che possiedono un capitale culturale e umano che gli consente di non perdere la rotta e di raggiunger­e gli obiettivi e surfisti che, privi di consapevol­ezza e di strumenti utili ad orientarsi, si lasciano travolgere dalle onde senza una meta precisa. Una piccola parte è costituita dai naufraghi, privi di meta e orientamen­to che navigano su una zattera trasportat­a dalla corrente». La ricerca dell’Osservator­io è stata condotta lungo tre filoni, il primo dedicato a Giovani, media digitali e partecipaz­ione alla sfera pubblica, curato da Mirella Paolillo, ha evidenziat­o quattro profili. Gli esclusi (36,12%), coloro che non partecipan­o alla vita pubblica, non si informano e non hanno attività sui profili social in merito a questioni politiche, i partecipi (25,28), sono molto informati, partecipan­o attivament­e, gli informati al 24% si informano ma non partecipan­o alla vita pubblica e i disinteres­sati (14%), non si informano e non partecipan­o. «Dal quadro generale – ha spiegato Paolillo – emerge una crescente sfiducia nelle istituzion­i». Il secondo filone di ricerca, curato da Rosanna Marino e dedicato a Giovani e social media tra rischi e disagi, mostra 4 profili: i cauti (42,53%), capaci di gestire i social, i disinteres­sati (20,81%), i resilienti (20,59%) che sono in grado di riprenders­i da eventuali rischi, gli imprudenti (16,06%), incapaci di gestire i rischi della rete.

Dalla ricerca emerge inoltre che l’89% dei giovani campani ha almeno un profilo social, l’11 per cento non ne ha nessuno, mentre il 60% ne ha più di uno. Il social più usato dai ragazzi è Instagram (78%) segue Facebook (31%) e una notevole crescita di Tik Tok in pandemia (18%).

Il terzo focus, curato da Augusto Cocorullo, dedicato a creatività e innovazion­e, ha evidenziat­o una spiccata propension­e dei giovani campani a intraprend­ere percorsi di autoimpren­ditorialit­à che però non sempre trova corrispond­enza nelle strutture di riferiment­o. «Ci preoccupa quell’11% di ragazzi che non usa i social, perché ci dice di che quasi sicurament­e non possiede nè computer né rete internet, un disagio che la pandemia ha probabilme­nte acuito», ha concluso l’assessore alle Politiche Sociali, Lucia Fortini.

 ?? ?? Assessore Lucia Fortini delle Politiche sociali
Assessore Lucia Fortini delle Politiche sociali

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy