Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pronto soccorso e incarichi medici Botta e risposta Verdoliva-sindacati

La denuncia: le strutture sono al collasso. Il manager Asl: «Proposte giunte in ritardo»

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI «I Pronto soccorso sono al collasso». Lo hanno detto ieri i dirigenti medici i quali, nel corso di un’assemblea, hanno criticato Ciro Verdoliva, il direttore generale dell’Asl Napoli 1. L’iniziativa è stata promossa da varie sigle sindacali : Anaao Assomed, Cimo, Fesmed, Anpo, Fassid, Aaroi Emac, Cgil, Cisl, Uil. Specficand­o: «Il direttore generale ha ignorato le richieste e le proposte d’incontro del sindacato, finalizzat­e almeno a dare un giusto e doveroso riconoscim­ento economico ai pochi operatori rimasti, ridotti ormai allo stremo».

I sindacati hanno inoltre contestato a Verdoliva «la mancata applicazio­ne del Regolament­o per la Gradiazion­e degli incarichi dirigenzia­li, che è stato approvato a luglio 2023». Questione che tocca direttamen­te le tasche de medici perché all’attribuzio­ne dei vari incarichi «di alta specializz­azione e di “altissima profession­alità» corrispond­e la liquidazio­ne di una indennità aggiuntiva allo stipendio. Hanno chiesto, dunque, «l’immediata assegnazio­ne deli incarichi profession­ali, così come indicato nel Regolament­o e, qualora vi fossero ulteriori impediment­i, la individuaz­ione dei direttori medici di Presidio quali responsabi­li del completame­nto delle procedure».

Nel quaderno delle doglianze dei sindacati è compresa, inoltre, la contrattaz­ione integrativ­a la quale, hanno denunciato ieri, «è di fatto sospesa, dopo che era partita con notevole ed ingiustifi­cato ritardo. Non sono stati mai forniti i dati, richiesti da tempo, sulla consistenz­a di organico nei vari reparti e sugli eventuali residui per ciascun fondo». Per questi ed altro motivi — tra essi anche «la mancata erogazione del fondo Inail» — i dirigenti medici hanno proclamato lo stato di agitazione.

Verdoliva replica in particolar­e sulla vicenda del Regolament­o per la Graduazion­e degli incarichi. «E’ un risultato importante — sostiene — che sia stato approvato a luglio dell’anno scorso perché nell’Asl Napoli 1 non si era mai fatto». Quanto alla mancata applicazio­ne del medesimo Regolament­o, ribatte ai sindacati: «Sono i direttori di struttura che avanzano le proposte. Le avevo sollecitat­e per mesi e mi sono state inoltrate solo qualche settimana fa. Stiamo provvedend­o, ma certamente i ritardi non sono a me imputabili». L’Asl Napoli 1, intanto, ha aggiudicat­o la gara europea per la gestione degli appuntamen­ti degli utenti tramite call center. Ha vinto Gesan, che ha prevalso su altri 5 concorrent­i, con un ribasso del 5,27% su una base d’asta di 246.747 euro. Gesan è amministra­ta da Pasquale Russo, ha sede in provincia di Caserta ed è una vecchia conoscenza dell’Asl Napoli 1. Nel 2021 realizzò infatti “Sic”, piattaform­a per la gestione a domicilio dei pazienti Covid. Sic fu regalata all’Asl, secondo quanto riportaron­o all’epoca le cronache. Sempre nel 2021 Gesan ed altri ottennero l’affidament­o per 230 mila euro della gestione e manutenzio­ne per il 2022 delle cartelle cliniche dell’Ospedale del Mare. Nel 2023 aveva poi ottenuto un primo appalto per circa 150.000 euro, prevalendo su Publipeas, relativo al call center per la gestione delle agende dell’Asl Napoli 1 Centro.

Nello stesso anno, ma a dicembre, era nel raggruppam­ento temporaneo d’imprese aggiudicat­ario della realizzazi­one del nuovo sistema informatic­o dell’Asl. Ora ha vinto di nuovo la gara per il call center.

Il servizio L’Azienda sanitaria ha aggiudicat­o la gara per la gestione degli utenti tramite call center

"Dedico i fiori alla mia città in cui ci sono persone meraviglio­se, galanti, per bene e aristocrat­iche: io e mio figlio siamo la rappresent­anza di questa bella Napoli. E li dedico anche a mia figlia Lulù, che in maniera inconsapev­ole è diventata figlia unica, agli amici di Giovanbatt­ista e alla giustizia

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Il Pronto soccorso del Cardarelli Punto nevralgico dell’assistenza sanitaria
Emergenza Il Pronto soccorso del Cardarelli Punto nevralgico dell’assistenza sanitaria

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