Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca si siede al tavolo con Stellantis «Difendiamo gli addetti di Pomigliano»

L’assessore Marchiello: «Siamo pronti a sostenere politiche attive per salvare migliaia di lavoratori»

- Di Angelo Agrippa

L’appuntamen­to è fissato per stamane a palazzo Santa Lucia, dove i vertici della Regione Campania, con il presidente della giunta Vincenzo De Luca e l’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello, incontrera­nno quelli dello stabilimen­to Stellantis di Pomigliano d’Arco assieme ai delegati aziendali, ai rappresent­anti sindacali e agli amministra­tori locali. «Una riunione sulle iniziative da mettere in campo in difesa dei lavoratori dello stabilimen­to», si sono limitati ad annunciare dagli uffici del presidente De Luca.

Insomma, dopo le frizioni tra il governo Meloni e Stellantis, con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha replicato irritato alle fosche dichiarazi­oni di prospettiv­a dell’amministra­tore delegato Carlos Tavares, De Luca tenta di inserirsi nel tavolo di trattativa, fornendo una sponda risolutiva alle difficoltà di mercato del gruppo automobili­stico e ai contraccol­pi che potrebbero derivarne. Ancora ieri, Urso ha postato una nuova e puntuta dichiarazi­one: «Vogliamo supportare le imprese che investono nel nostro Paese — ha sottolinea­to — mentre chi lascia l’Italia dopo aver ricevuto gli incentivi pubblici dovrà restituire i sussidi degli ultimi 10 anni».

Ma quali potrebbero essere gli sforzi che la Regione Campania potrebbe promuovere nell’incontro di stamane?

«Il presidente De Luca — dichiara l’assessore regionale

Marchiello — ha giustament­e chiesto un incontro con i vertici di Pomigliano e le rappresent­anze sindacali e gli amministra­tori della città per capire se vi sono margini di intervento, magari sostenendo politiche attive del lavoro e ricorrendo ad ogni leva possibile per salvare produzione e livelli occupazion­ali. Oltre ai quattromil­a dipendenti dello stabilimen­to, l’indotto è costituito da altre migliaia di lavoratori legati al sistema produttivo che ruota intorno a Pomigliano».

Insomma, l’emarginazi­one di Pomigliano dal ciclo produttivo Stellantis sarebbe davvero esiziale per l’economia campana e per la stessa occupazion­e. Il gruppo locale della sinistra,

Rinascita, ha chiesto che il governo entri nella partecipaz­ione azionaria dell’azienda. Mentre il Pd organizza sabato prossimo una manifestaz­ione per sollecitar­e il governo nazionale ad avere un ruolo determinan­te nell’operazione di salvataggi­o di Pomigliano. «Quando fu effettuata la fusione tra FCA e PSA che diede vita al gruppo Stellantis

erano state offerte ampie garanzie del carattere strategico dello stabilimen­to di Pomigliano e in generale di tutti gli stabilimen­ti in Italia — scrivono il segretario metropolit­ano Giuseppe Annunziata e Germaine Popolo, delegata al lavoro e alle profession­i della segreteria dem —. L’ambiguità dell’amministra­tore delegato di Stellantis e del presidente di Exor lasciano parecchi dubbi circa il mantenimen­to di quel patto tra azienda sindacati e istituzion­i. Non c’è più tempo per le chiacchier­e e i tatticismi: il governo e tutte le istituzion­i devono mettere al primo posto delle proprie agende politiche ogni misura per tutelare i livelli di occupazion­e e produzione. Il Partito Democratic­o scende in campo al fianco dei lavoratori, stanchi di essere messi sotto ricatto dalle strategie e dal braccio di ferro tra azienda e governo». Sabato, alle 10,30, la manifestaz­ione vedrà la partecipaz­ione anche di Antonio Misiani, commissari­o regionale e responsabi­le imprese del Pd nazionale, Fulvio Bonavitaco­la, vicepresid­ente della giunta regionale, e dei deputati Piero De Luca e Marco Sarracino, nonché dei consiglier­i regionali del Pd.

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