Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Martusciello archivia De Luca «Adesso è Manfredi l’avversario da battere»
Europee, l’esponente forzista: «Chiusa un’epoca»
Come Giorgia Meloni ha fatto con Elly Schlein, individuandola come «leader del centrosinistra» con la quale eventualmente fare il fatidico faccia a faccia in tv — scegliendosi di fatto l’avversario —, anche in Campania sembrerebbe accadere qualcosa di simile con il centrodestra che «sceglie» chi, a suo avviso, è «l’avversario da battere». Almeno a sentire Fulvio Martusciello, coordinatore di Forza Italia in Campania: «Il nostro vero avversario è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, non Vincenzo De Luca che ormai è sul viale del tramonto». Parole che l’esponente forzista, in piena campagna elettorale per le Europee , cala sul tavolo della discussione il giorno dopo il durissimo scontro tra il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il governatore Vincenzo De Luca con quest’ultimo che, da quando ha subodorato che Sangiuliano potrebbe essere il candidato del centrodestra per la Regione Campania, non perde occasione per attaccarlo a testa bassa. Fino a martedì scorso, quando il governatore ha dato dell’«analfabeta di ritorno» al ministro, e con Sangiuliano che a sostenere che De Luca «offende ma nega ai campani sanità e trasporti decenti». Quanto basta per scatenare il governatore contro il governo «di disturbati menali» e per questo «potrei solo fare appello alla resistenza, alla lotta armata». Paroloni ai quali il ministro ha replicato: «È da irresponsabili evocare la lotta armata in una nazione che ha registrato centinaia di morti per effetto del terrorismo nero e rosso nei tristi anni di piombo».
Accuse che tre giorni fa hanno scatenato polemiche, repliche e controrepliche da parte di Fratelli d’Italia e da Maurizio Gasparri di Forza Italia. Una bagarre rispetto alla quale, però, Fulvio Martusciello prova a vedere altri scenari. «Rispondere a De Luca — è il suo ragionamento — fa solo il gioco di De Luca. Forza Italia è interessata a questioni concrete non a sterili polemiche con il presidente della giunta regionale campana. Un’epoca si è chiusa e noi non ci faremo trascinare in uno scontro che non ci appartiene e che non ci interessa», la conclusione del responsabile degli azzurri campani.
Va comunque detto che Sangiuliano ha più volte smentito di essere intenzionato a candidarsi per Palazzo Santa Lucia: «Farò il ministro della Cultura fino al 2032 perché nel 2027 Giorgia Meloni rivincerà le elezioni. Poi, dopo, fonderò un giornale», ha detto il capo di via del Collegio Romano. che comunque resta saldamente colui che il centrodestra in Campania