Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Soldi per la coesione subito», l’Anci protesta il 16 a Roma
Tutti in piazza a Roma il prossimo 16 febbraio per chiedere al ministero della Coesione «l’immediata erogazione dei fondi Fsc alla Campania». Lo ha deciso il direttivo di Anci Campania approvando la relazione dal presidente Carlo Marino, sindaco di Caserta. Il sit-int in piazza dei Santi Apostoli a Roma (ore 11). Marino, spiega in una nota di aver «trovato tra i colleghi una condivisione e un assenso unanime. Quelle risorse sono per noi fondamentali — aggiunge Marino —, soprattutto per garantire e completare il Programma 2014-2020 dei fondi strutturali e, nel contempo, finanziare le infrastrutture stradali e culturali, alimentate soltanto con risorse Fsc e Piano Complementare. Ci troviamo in una situazione paradossale con circa 300 Comuni che rischiano il default o il non completamento di opere iniziate non avendo in cassa le risorse necessarie. Ne va della sopravvivenza - sottolinea Marino - di oltre la metà degli enti locali della Campania. Il 16 febbraio saremo tutti a Roma in Piazza dei Santi Apostoli per far sentire al governo la nostra voce, unendo i sindaci di ogni orientamento politico. Invito, pertanto — aggiunge Marino —, tutti i 550 sindaci della Campania, gli assessori e i Consiglieri comunali, di ogni colore politico ad essere presenti con me a Roma e di stare in piazza indossando la fascia tricolore. Chiederemo che venga firmato subito l’Accordo di Coesione con la Regione Campania, come è avvenuto in queste ore con la Regione Abruzzo e in passato con altre Regioni del Nord e del Centro».
Il governatore Vincenzo De Luca intanto parla di «una campagna di mistificazione del governo sulla spesa dei fondi coesione e si rifiutano di venire al dibattito pubblico con me. A cominciare da Fitto, i ministri non hanno lo stomaco di venire a un confronto per verificare nel merito a che punto è la spesa». De Luca si è riferito all’attesa, ritenuta, lunghissima per il nuovo Fsc e ha ricordato che «è stato firmato dal Governo anche per l’Abruzzo dove tra due mesi si vota». De Luca ha sottolineato che «l’autorità di gestione certifica che abbiamo impegnato l’80% delle risorse, il Governo ripete la favola che al Sud non si spendano i fondi, che siamo inefficienti e che le virtù sono a nord, mentre al Sud siamo straccioni, miserabili e inefficienti. Da mesi ripetono il dato falso che avremmo speso il 37% dei fondi europei. È falso e ho sfidato il ministro Fitto».