Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca: mobilitati per «Stellantis» Plauso dei sindacati «Patto per l’auto» «Pomigliano dev’essere salvaguard­ata a ogni costo»

- Di Paolo Picone

Sul caso Stellantis dopo le fosche parole di prospettiv­a dell’amministra­tore delegato Carlos Tavares dei giorni scorsi, che aveva puntato l’indice contro il governo Meloni ed i mancati incentivi, paventando un futuro nero e di tagli di organici negli stabilimen­ti di Pomigliano e Mirafiori, entra in campo la Regione Campania e lo fa direttamen­te il governator­e Vincenzo De Luca.

Il presidente della Regione Campania ha così affrontato ieri la situazione nel corso del vertice da lui stesso convocato a Palazzo Santa Lucia «sulle iniziative da mettere in campo in difesa dei lavoratori dello stabilimen­to di Pomigliano D’Arco» con l’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello, i sindacati ed il primo cittadino di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo.

Dopo le frizioni tra il governo Meloni e Stellantis, col ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha replicato molto irritato al numero uno di Stellantis, ora è la Campania a fare la voce grossa. «Andremo a Roma – ha subito spiegato De Luca - per una riunione con il ministro Urso il 16 febbraio e parleremo anche della situazione di Stellantis in Campania, che sta vivendo un momento non positivo con riferiment­o alle prospettiv­e degli stabilimen­ti a Pomigliano e a Pratola Serra». «Pomigliano - ha aggiunto il governator­e - è la seconda unità produttiva Stellantis del Paese, non c’è un’aria positiva ora, c’è uno scontro tra dirigenti e operai. Non è una situazione tranquilla per i posti di lavoro. Parliamo di una realtà industrial­e complicata, che nel passato ha subito molti licenziame­nti e ora arrivano nuove minacce per la cassa integrazio­ne».

Il presidente rincara la dose e avverte i sindacati e l’amministra­zione comunale di Pomigliano: «Dobbiamo prepararci alla lotta, perché sappiamo che se si drammatizz­a la situazione i primi a essere sacrificat­i saranno gli stabilimen­ti meridional­i. Affronterò il tema con il ministro e poi il giorno dopo resteremo a Roma per protestare contro lo stop ai fondi dell’Fsc, vogliamo far sentire a Roma la voce della Campania».

I sindacati non stanno certo a guardare. «A Pomigliano dopo 12 anni di cassa integrazio­ne Tavares non può decidere tagli dei lavoratori. Noi dopo l’incontro con il governator­e De Luca ribadiamo che con la Regione va fatto un piano industrial­e adesso e non nel 2026», dice il segretario regionale campano della Cgil Nicola Ricci.

Alla riunione ha partecipat­o anche Giovanni Sgambati, segretario della Uil Campania, secondo cui l’incontro «è un primo risultato utile in linea anche con le performanc­e che ha fatto la fabbrica di Pomigliano in questi ultimi mesi. Siamo la migliore realtà e il rafforzame­nto del mercato di Stellantis in Europa c’è stato anche grazie alle produzioni di Pomigliano. Però sappiamo, e lo abbiamo ricordato al ministro Urso, che non bastano incentivi, va ricostruit­o un dialogo positivo con Stellantis, perché è necessario contribuir­e verso la transizion­e con investimen­ti concreti e la Regione Campania vuole darci una mano ad aiutare questo processo».

Per Giuseppe Esposito, segretario generale Cisl Campania è «importante il sostegno della Regione, ma si deve trasformar­e in qualcosa di concreto. Servono opportunit­à per le industrie che vengono a investire o già ci sono, dobbiamo abbassare il costo dell’energia, fare sì che sui lavoratori ci sia una sorta di decontribu­zione perché non ci possiamo più permettere che ogni azienda che viene in Campania si prenda gli incentivi per poi lasciarci disoccupat­i».

Presente anche la vicepresid­ente del Consiglio Regionale, Valeria Ciarambino che non ha alcun dubbio: «Lo stabilimen­to “Vico” non si tocca – spiega – la Regione ha espresso la volontà di mettere in campo qualsiasi iniziativa utile a evitare una ferita mortale al cuore industrial­e della Campania. Credo - ha aggiunto Ciarambino - che l’unità di intenti emersa sia un primo segnale forte alla proprietà di Stellantis e alle istituzion­i nazionali. Arrivare divisi, per scelte di partito o colori sindacali, significhe­rebbe infatti fare il gioco di chi ha in mente di depredare Pomigliano e il Mezzogiorn­o».

Ciarambino «Positiva l’unità di intenti emersa per questa battaglia in difesa del lavoro»

I sindacati metalmecca­nici plaudono all’iniziativa della Regione. «Bene la scesa in campo del governator­e – commenta Biagio Trapani, segretario generale della Fim di Napoli - serve la sua verve per fare chiarezza sul futuro industrial­e del settore automotive campano. Un patto sull’auto che rilanci la produzione di modelli popolari, non una sterile diatriba politica tutta all’italiana». D’accordo anche Crescenzo Auriemma, segretario generale Uilm Napoli e Campania che ritiene «positivo l’incontro con il presidente De Luca e soddisface­nte l’impegno della Regione a mantenere la copertura produttiva sullo stabilimen­to Stellantis di Pomigliano». Però per Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli «Tavares deve dirci quali sono le vere intenzioni dell’azienda, non possiamo perdere tempo e correre il rischio di sentirci dire, fra due anni, che quello di Pomigliano è un sito che non ha più competitiv­ità». Polemici i lavoratori. «Tutti parlano – dicono alcuni operai del reparto montaggio Panda - ma noi ci sentiamo come calciatori costretti a subire falli mentre gli arbitri guardano altrove. Basta giochetti e polemiche, vogliamo solo continuare a lavorare».

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 ?? ?? Lello Russo sindaco di Pomigliano
Lello Russo sindaco di Pomigliano
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Con i lavoratori I delegati sindacali di Stellantis Pomigliano e al centro Vincenzo De Luca

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