Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Amore e amori in un libro Dopo tante lettere e interviste»
Per buona parte della mia vita, non avrei saputo da dove cominciare a scrivere un libro che s’intitola Sei un genio dell’amore e non lo sai – Amare e farsi amare in sei semplici passi. Per buona parte della vita, sono stata un’autorità in tema di amori sbagliati (i miei) e ho passato giornate intere a fare domande sull’amore a chiunque mi passasse a tiro. Di molti di loro, ho raccolto e scritto le storie. Mi ricordo di Antonio Banderas riverso per metà su un tavolo, la testa china fra le braccia stese, sfinito dopo una sfuriata di gelosia della moglie Melanie Griffith. Mi ricordo che sollevò giusto la fronte dal tavolo. Gli vedevo soltanto i ricci sfatti e gli occhi pesti fissi nei miei. Come prima cosa, mi disse: «Mi esposa es una leona loca». Mia moglie è una leonessa pazza. Ricordo che non si fermò finché fu certo che avessi capito quanto lui ne fosse innamorato, ma anche quanto fosse complicato gestirne la gelosia. Mi ricordo di Arisa, una sera, che era venuta a casa mia, chiedendo per cena una frittata con le zucchine. Mentre i suoi maltesi saltavano sui miei divani bianchi, lei mi aveva regalato l’intervista più bella che una donna potesse fare parlando di un uomo in tempi in cui ogni essere umano di sesso femminile tiene a presentarsi come una donna alfa. Il suo fidanzato le aveva appena chiesto di sposarla e lei mi raccontava che amava il modo in cui lui si prendeva cura di lei: «Pensa a cosa devo fare, a dove devo andare e a me piace, non me ne vergogno: ho sempre desiderato essere la donna del mio uomo». Ricordo che pochi giorni dopo mi chiama per dirmi che si sono lasciati. Il settimanale per cui avevo scritto, Io Donna, stava per arrivare in edicola senza possibilità di modifica. Non ricordo più quante volte, in quella manciata di ore, ho parlato con Arisa e poi col fidanzato e poi di nuovo con lei e così via, adoperandomi affinché si riappacificassero prima che l’intervista uscisse e io perdessi il mio onore. Dopodiché, si sono lasciati lo stesso, ma intanto, almeno, era passato del tempo.
Ricordo tutte le volte che con persone, famose e no, sono finita a parlare d’amore. Ricordo tutte le storie che voi letstai «L’ anno che verrà – Il disordine mondiale e i protagonisti». Questo il tema portante della conversazione di oggi pomeriggio alle 19 al Circolo dell’Unione con Giampiero Massolo, presidente di Ispi e Mundys, tra i maggiori esperti di geopolitica e relazioni internazionali. L’incontro sarà condotto da Salvatore Toriello , senior advisor di strategie industriali. a casa di Giovanni Minoli e Matilde Bernabei per la prima intervista di una serie sui grandi amori di grandi Italiani e scopro dal citofono che vivono in appartamenti separati. Ho rivisto Heather Parisi mentre mi raccontava dell’uomo che, per anni, l’aveva fatta sentire una nullità e che l’aveva presa a pugni e a calci, dicendole che, tanto, era «una stupida gallina americana» e che, se l’avesse denunciato, nessuno le avrebbe creduto.
Questo libro nasce mettendo ordine nei ricordi, cercando di comporre il quadro degli amori felici e cercando la logica che rimette a posto, come in un puzzle, gli amori più sfortunati. È un esercizio che ho imparato anche rispondendo alla nostra posta del cuore e il risultato è un libro che parla di come amare e di come farsi amare, di come trovare un amore sano e di come evitare le relazioni tossiche. Che, soprattutto, racconta che imparare ad amare è il modo migliore per imparare a vivere al meglio delle nostre potenzialità. Ho provato a spiegare, passo dopo passo, perché tutti siamo geni dell’amore, ma non lo sappiamo. È destinato a uomini e donne, a chi è fluido, a chi non si riconosce in alcun genere, a giovani, ad adulti e ad anziani ed è un libro allegro, perché – ora lo so – l’amore, quello sano, gira sempre su una nota che mette di buonumore.