Corriere del Mezzogiorno (Campania)

In cinquemila all’allenament­o E arriva anche Manolas

- Carmelo Prestisimo­ne

Ordinario pomeriggio di delirio. A Salerno una rifinitura è diventato un evento. Ieri all’Arechi erano in 5mila e in un giorno feriale. La sfida contro l’Empoli di stasera (ore 20.45) ha un’anteprima degna della passione sconfinata del popolo granata verso la Salernitan­a. Non un fatto scontato per le premesse: squadra da mesi ultima in classifica e candidata seriamente alla retrocessi­one in B. È uno spareggio autentico quello contro i toscani di Davide Nicola, ex tecnico granata di quella pirotecnic­a salvezza di 2 anni fa, avanti 5 punti in classifica. I campani devono vincere a tutti i costi se vogliono sollevare le speranze per la loro terza permanenza di fila in A. A bordo campo c’era il dg Walter Sabatini che ha portato 10 nuovi giocatori nel mercato di gennaio. Un nuovo instant team. Ingaggiato anche il greco Kostas Manolas, poderoso centrale ex Roma e Napoli, che ha salutato i suoi nuovi tifosi sotto la curva. Durante l’allenament­o anche un momento di confronto tra il gruppo della Sud Siberiano ed i giocatori: «Ora siamo tutti fratelli, siamo noi e voi insieme. Facciamo questa impresa», le parole che arrivano dalla curva completame­nte gremita nel settore inferiore. Pippo Inzaghi è ad un bivio. Un punto solo nelle ultime 5 gare. Un ulteriore steccata dovrebbe orientarne l’esonero. «C’è emergenza in difesa, domani parlerò con Manolas perché lo vorrei avere subito in panchina», ha detto il tecnico piacentino. L’obiettivo è dichiarato: «la squadra ha voglia di regalarsi una grande serata, non abbiamo mai mancato i grandi appuntamen­ti». Senza Gyomber, Fazio e Pasalidis la difesa sarà a 4. Ochoa tra i pali, Pierozzi e Bradaric sugli esterni con Boateng e Pellegrino centrali, in mediana Basic, Maggiore e probabilme­nte Coulibaly, sulla trequarti Kastanos e Candreva con Dia prima punta. Primo cambio per l’attacco sarà l’israeliano Weissman: «Siamo molto contenti del suo arrivo. Può darci molto». A Kicker ha parlato anche il pluridecor­ato difensore tedesco Boateng: «Per me centrare la salvezza quest’anno varrebbe anche di più di uno dei tanti scudetti vinti». Saranno 18mila sugli spalti.

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