Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Da Salgado il «Capitale umano» è il movimento Momenti «drammatici ed eroici» per la quinta pièce della stagione Dance & Perfomance
Quinto appuntamento al Teatro Bellini della stagione Dance & Performance, diretta da Emma Cianchi e Manuela Barbato, con «The ranch is empty. Capitale umano», coreografia e messinscena di Natalia Vallebona. Stasera alle 18.30 sul palcoscenico del Piccolo si compirà il giro di boa di una stagione che si concluderà il 2 giugno con Wiet Marlop. Con la drammaturgia e messinscena di Faustino Blanchut, e prodotto da Poetic Punkers, il titolo è stato creato dallo stesso Blanchut con la musica di Maxime Pichon e Patrick Belmont e le luci di Quentin Maes.
Si tratta di uno spettacolo dinamico, fisico e travolgente che indaga, con la danza urbana dei Poetic Punkers, le dinamiche di un futuro distopico. Chi viene manipolato? Chi è il manipolatore? Chi è la vittima e chi il salvatore? Chi è la preda e chi il cacciatore? L’opera è ossessionata da un meccanismo di corpo a corpo in cui ognuno è obbligato a mantenere la distanza emotiva, l’anonimato e la solitudine.
Sebastião Salgado, nel libro «Exodus», racconta la storia del nostro tempo attraverso i momenti drammatici ed eroici di singoli individui ponendo un’importante domanda: nel nostro cammino verso il futuro non stiamo forse lasciando indietro gran parte del genere umano? Attraverso l’opera i coreografi danno all’atto empatico un’importanza centrale capace di restituire la singolarità alla massa anonima che ogni giorno si incrocia. Ennesimo banco di prova nelle coscienze del pubblico del Piccolo Bellini in una stagione di Dance & Performance altamente emotive.