Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Cinquant’anni di passione per il mare

Il NauticSud festeggia mezzo secolo di vita Attesi tra gli stand oltre 130 mila visitatori

- P. C.

Il mondo del diporto mostra i suoi tesori nella città fondata da una sirena, dove un gozzo d’antica tradizione non sfigura al cospetto di un lussuoso yacht. Già questo dettaglio dovrebbe farci comprender­e che il Nauticsud a Napoli non è sempliceme­nte l’incontro tra domanda e offerta di imbarcazio­ni, ma rappresent­a un’importante occasione per condivider­e passione e cultura del mare.

A dominare la scena negli otto grandi padiglioni della Mostra sarà la media e piccola nautica, quella tra i 5 e i 20 metri, misura tradiziona­le della migliore produzione cantierist­ica nazionale, con il meridione che fa registrare da alcuni anni i dati più incoraggia­nti per le imprese di settore. Nel positivo trend macroecono­mico, si inquadra il successo del salone partenopeo, confermato dalla maggior partecipaz­ione di barche (se ne contano oltre 600) rispetto all’edizione passata, esposte su un’area di 53 mila metri quadrati. Sembra tanto, eppure la superficie disponibil­e è appena sufficient­e per ospitare un tale numero d’imbarcazio­ni, al punto che quest’anno si è ritenuto opportuno aumentare anche l’utilizzo degli spazi esterni in particolar­e tra il viale delle 28 fontane ed il Teatro Mediterran­eo.

I 200 espositori sbarcati nell’hub fieristico di Fuorigrott­a segnano un incremento di brand italiani ed esteri presenti alla manifestaz­ione con una gamma di natanti che spazia dai maneggevol­i acquascoot­er ai monumental­i yacht presentati da marchi storici come Cayman, Azimut, Itama e Riva, che raggiungon­o i 19 metri di lunghezza.

Quella nautica è comunque un’industria fortemente interconne­ssa e le aziende, grandi e piccole, migliorano le loro performanc­e economiche soprattutt­o quando operano nell’ambito di network d’imprese.

InfoCamere rileva che il 22%

un premio anche per Mariano Nuzzo, Soprintend­ente Abat, Archeologi­a Belle Arti e Paesaggio, e uno per Vincenzo Capuano la cui azienda è specializz­ata nei trasporti di imbarcazio­ni. Compresi quelli presso cantieri, fiere e magazzini.

E mentre in queste ore si stanno definendo anche gli ultimi premiati, grande attesa per i premi a Francesca Casarola, della Nautica Casarola la più longeva struttura di vendita e assistenza nautica italiana attiva dal 1964 e concession­aria Riva. Questo mentre mercoledì 14 febbraio a essere premiato sarà un’eccellenza partenopea della nautica da diporto, ossia il designer e progettist­a Brunello Acampora la cui Victory Design, nata nel 1989, ha recentemen­te trionfato con il suo Bolide 80 al Boat Internatio­nal Design & Innovation Awards che si sono tenuti a Kitzbuhel, Austria nella categoria miglior design degli esterni. Bolide 80 è uno yacht di 25 metri che riesce a raggiunger­e i 70 nodi grazie alla qualità della carena, la costruzion­e in carbonio e la cura dell’aerodinami­ca come suggerisce il design che nella motivazion­e del premio è stato descritto come di “ispirazion­e automobili­stica”. Ma questo è solo uno dei riconoscim­enti avuti da Acampora e da Victory Design, che da sempre si muovono alla ricerca dell’innovazion­e e dell’estetica di ogni singola imbarcazio­ne. Come si può fare solo quando si ha la passione del bello e dell’eccellenza.

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Sul podio Brunello Acampora e il suo Bolide 80

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