Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Yacht, gommoni e motoscafi La carica dei 600
In mostra la migliore produzione cantieristica d’Italia con i marchi campani in costante crescita qualitativa
Le barche esposte in un salone nautico sembrano più grandi rispetto a quando le vediamo galleggiare semimmerse nell’acqua. Imponenti carene quasi intimidiscono gli ammirati visitatori che sperano, prima o poi, di poter solcare le onde protetti da quelle eleganti prue levigate dai migliori maestri d’ascia. Sì, perché anche i più sfavillanti yacht in mostra al Nauticsud sono stati creati dalle mani di esperti carpentieri, depositari dei segreti di questo antico mestiere trasmessi di padre in figlio.
È naturale dunque che i cantieri siano orgogliosi dei loro migliori prodotti, celebrati nei padiglioni della Mostra d’Oltremare non solo per il ludico piacere del diporto, ma soprattutto per la cultura marinara del lavoro ben fatto. Duecento aziende si contendono gli spazi della kermesse napoletana proponendo tutta la gamma (e le dimensioni) dei natanti che il comparto realizza per gli aspiranti naviganti e per i lupi di mare.
I padiglioni 5 e 6 sono riservati ai “pesi massimi” della categoria portati nel capoluogo partenopeo da marchi storici come Rio Yacht, Cranchi e Beneteau, presente con l’ultimo arrivato della sua nidiata: il nuovo 45 piedi GT 45 HT esposto da Marine System. In mostra anche il meglio di Jeanneau, Azimut, Bavaria e Cayman, con il distributore Charter Liliano che espone il freschissimo modello 540 WA. Itama sbarca invece a Fuorigrotta con un’imbarcazione tutta da scoprire di 62 piedi e Riva torna con il suo fiore all’occhiello denominato “Rivale”, yacht lungo 19 metri.
Passando al segmento delle barche-motoscafi scopriamo che c’è anche il cantiere spagnolo De Antonio Yachts, distribuito da La Nautica Fusaro,
con il suo compatto ma confortevole D3. Dalla Sicilia arriva Italmar con diverse imbarcazioni, mentre Italyure espone il 35 Classic, in contrapposizione all’America 35 di Echo ed al 41 Sporfly in versione service cabin di Exellence Italian Yacht. Miami Yachting incontra il pubblico con lo slanciato Miami 30 WA, al contrario di Barracuda Marine che punta sul più solido Saver 870 cabin. Bed&Boat promuove i leggeri della classe Zar, più diversificate invece le proposte delle aziende partenopee Nautica Cesare, Giupex e Sea Prop.Tanti sono i battelli pneumatici che affollano gli spazi al chiuso e all’aperto del Nauticsud.
Numerosi i cantieri specializzati in questa tipologia di natanti particolarmente apprezzati dai diportisti italiani. Da Mirimare a Starmar, da Oromarine e Almarine a Coastal Boat. Il costruttore di gommoni Collins Marine espone in anteprima nazionale il lussuoso PY10 2.0.
Nel dubbio, il cantiere campano Italiamarine sbarca invece alla Mostra con l’intera gamma dei suoi sedici modelli del neonato 24 Sportfish.
Tra le aziende distributrici, ci sono Base Nautica con il confortevole Saxdor 400, realizzato da un cantiere finlandese, e Incomar che propone il nuovo Zodiac MedLine 7.5 GT in versione limitata.
Sul fronte dei produttori di gozzi, si distinguono i Cantieri Venere con il 28 Flash Open Space, i Cantieri Mimì con il raffinato Libeccio 9.0 Classic, creato da designer Valerio Rivellini, e Nautica Esposito Mare con il suo gioiello di 38 piedi Positano Open. La ricerca tecnologica e l’ecosostenibilità caratterizzano il settore motoristico. Il distributore Hi Performance presenta sia il potente Mercury 500 R, sia il motore elettrico della gamma 3.5. I marchi tradizionali della propulsione sono spesso giapponesi, come confermano Nautica Mediterranea Yachting con i 40 cavalli della Suzuki, Nautica Marinelli che espone l’intera gamma dei motori Honda e Performance Marine con i suoi Yamaha modello Sport Cruise 23.
Innovativa infine l’offerta dell’azienda pugliese AS Labruna che propone due speciali motori, il primo elettrico e il secondo alimentato a idrogeno. Siano all’ultima frontiera della nautica sostenibile.
La novità Lo speciale motore alimentato ad idrogeno è l’ultima frontiera della nautica sostenibile