Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Mostra d’Oltremare c’era una volta (e c’è ancora)

Realizzata nel 1940 per celebrare le conquiste coloniali in Africa, è dal 1974 la casa del NauticSud

- M. M.

Ampi viali, edifici monumental­i, fontane a cascata, parchi e laghi artificial­i: quando la Mostra d’Oltremare fu realizzata nel 1940, l’attuale casa del Nauticsud aveva sostanzial­mente il compito di lasciare a bocca aperta chi si fosse aggirato per l’immensa area espositiva voluta dal regime fascista. Prima ancora di essere utile – ospitando manifestaz­ioni sportive, culturali, turistiche ed economiche – la moderna struttura doveva impression­are, celebrando così le conquiste coloniali nell’Africa settentrio­nale e orientale. Su una superfice di oltre un milione di metri quadri, furono costruiti 36 padiglioni, piantati 36 mila alberi, realizzati due teatri coperti e un’arena da 15 mila posti. Un enorme palcosceni­co per lo svolgiment­o della Triennale delle Terre d’Oltremare in cui fu addirittur­a allestita una ricostruzi­one farlocca dei villaggi etiopi, con tanto di indigeni trasferiti a Napoli per l’occasione.

Ma l’inizio del conflitto mondiale spense presto gli entusiasmi imperiali, interrompe­ndo ogni attività nell’area.

Solo nel dopoguerra fu avviata una più modesta stagione dedicata alle mostre mercato, con lo zoo e il luna park separati dall’area principale del polo espositivo.

Il vero e proprio rilancio coincise però con l’inaugurazi­one della grande Fiera della Casa nel 1957, appuntamen­to che riportò i napoletani ad affollare i viali della Mostra. La riscoperta di questo spazio di aggregazio­ne incoraggiò un nuovo progetto espositivo: nasce nel 1974 il Nauticsud, Salone della nautica divenuto ben presto punto di riferiment­o per gli appassiona­ti del Centro e del Sud Italia.

La stenua concorrenz­a con il Salone di

Genova, sollecitò a Napoli una costante ricerca dell’innovazion­e congiunta però alla valorizzaz­ione dei produttori locali. E insieme ai grandi marchi internazio­nali del diporto, nell’area espositiva di Fuorigrott­a si potevano ammirare le prime barche in vetroresin­a d’Europa, varate in Campania, o i veloci motoscafi realizzati negli storici cantieri attivi nelle grotte di Mergellina. Nonostante la necessaria riqualific­azione di numerosi edifici monumental­i dell’area, tutelati dalla Soprintend­enza, la Mostra d’Oltremare è attualment­e un frequentat­o parco urbano ed ospita diversi eventi fieristici, sportivi, artistici e congressua­li nel corso dell’anno. E il Nauticsud, con gli oltre 130 mila visitatori ad ogni edizione, rimane uno dei suoi appuntamen­ti più attesi.

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