Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Nell’oblio la Funicolare di Chiaia È chiusa da cinquecento giorni
Allarme di Capodanno: «Si va a rilento». La direzione dei lavori: treni smontati per la revisione
Il 25 settembre 2023 è stato sottoscritto atto pubblico amministrativo per l’affidamento della “Progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori di revisione generale ventennale”.
Gli interventi sono iniziati ad ottobre dello scorso anno. «Se si considerano i 10 mesi che sono indicati nell’appalto per l’esecuzione dei lavori — ricorda Capodanno — e i tempi che saranno necessari per effettuare le prove indispensabili affinchè l’Anfisa (l’agenzia per la sicurezza dei trasporti ferroviari, ndr) conceda il nulla osta alla ripresa del servizio, si può preventivare che la funicolare di Chiaia non sarà in funzione prima del termine della prossima estate. Alla fine e salvo ulteriori imprevisti e ritardi sarà rimasta chiusa al pubblico per quasi due anni».
A che punto sono ora i lavori? Dalla direzione dei medesimi informano che i treni a gennaio sono stati completamente smontati per la revisione e l’aggiornamento dei componenti. La Funicolare di Chiaia trasportava quotidianamente circa 15.000 passeggeri. Va avanti, intanto, il braccio di ferro tra Verdi Ambiente e Società e Rete No Box da una parte ed Anm dall’altra per i due cedri che si trovanoin prossimità dei binari della funicolare di Montesanto. Anm ha ottenuto dal Comune l’autorizzazione a tagliarli, perché sostiene che non sono in buone condizioni ed incombono sulla via di corsa dell’impianto, ma domenica l’operazione è stata rinviata a causa dell’allerta meteo.
Vas e No Box hanno chiesto al Comune una moratoria e verifiche strumentali, non solo visive sullo stato di salute dei due cedri. Ieri hanno scritto anche alla Soprintendenza. L’Ufficio Verde del Comune ammette l’esistenza di un vincolo paesaggistico, ma prende atto che Anm ha garantito che i due cedri saranno sostituiti con alberi della stessa specie.