Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Durigon (Lega): De Luca non collabora e urla per nascondere tutte le sue incapacità Il sottosegre­tario: sanità ridotta malissimo

- A. A.

Sottosegre­tario al Lavoro e coordinato­re campano della Lega, Claudio Durigon. Il ministro Fitto ha convocato i sindaci campani prima della manifestaz­ione di protesta a Roma per lo sblocco dei Fondi Sviluppo e Coesione organizzat­a per venerdì con il presidente De Luca. L’Anci è unita e schierata contro il Governo?

«Ma no, lì c’è stata un’azione maldestra della Regione Campania che imputa a Fitto di non voler sbloccare i fondi, quando poi la verità è che dal ministero chiedono da tempo informazio­ni sui programmi alla Regione, ma De Luca non vuole fornirle».

Dopo diciotto blocco?

mesi di

«Sì, perché è un modo, secondo me, da parte di De Luca, di camuffare le sue incapacità. Allora preferisce chiudersi e indossare i panni della macchietta. Io personalme­nte ho sempre tentato un confronto con lui, di aprire una linea di collaboraz­ione istituzion­ale. Su Caivano, di recente, dovevamo tenere un incontro, ma preferì non presentars­i. Del resto, per quale motivo non si dovrebbe raggiunger­e un’intesa con la Campania sui Fondi Sviluppo e Coesione, quando è stata già siglata con altre Regioni, anche con quelle governate dal centrosini­stra?».

Ma allora perché i sindaci campani del centrodest­ra

aderiscono alla protesta per lo sblocco dei Fondi?

«Beh, immagino per l’attesa lunga alla quale sono sottoposti. Anche se le responsabi­lità politiche, come le ho detto, sono altrove».

Dovrebbero saperlo, però. Parliamo di Autonomia differenzi­ata e arriviamo subito al nocciolo: se passa il criterio della spesa storica e non si aumentano le quote di finanziame­nto come si fa a immaginare di poter colmare i divari tra Nord e Sud?

«Ma i cittadini della Campania non sono soddisfatt­i dei servizi erogati oggi. Eppure non c’è ancora l’Autonomia».

Ma le condizioni potrebbero addirittur­a peggiorare lasciando il criterio della spesa storica.

«Se il calcolo sui Lep prevede una spesa di 80 miliardi di euro, con la centralizz­azione arriviamo a 120 miliardi. Io credo che con l’Autonomia — come dice anche il professore Cassese — riusciremo a portare a casa un risultato diverso in termini di efficienza e di organizzaz­ione. E l’Autonomia farebbe bene soprattutt­o al Sud, a partire dalla Campavo e vice segretario provincial­e di Forza Italia a Napoli. Inoltre, dal sindaco di Portici, Enzo Cuomo e dal primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella. L’Anci aveva chiesto un incontro con il ministro per lo sblocco dei FSC dato il «rischio che trecento enti locali finiscano in dissesto perché non sono in grado di coprire la quota di cofinanzia­mento dei rispettivi Programmi europei nia, dove i cittadini da anni sono costretti a subire disservizi e inefficien­ze. Poi dobbiamo correggere qualcosa? Ben vengano le proposte. Ma smettiamol­a con le strumental­izzazioni. Anche perché la sinistra prima voleva l’Autonomia, a cominciare da Bonaccini, e poi oggi fa finta di respingerl­a».

Se il pro capite erogato dal fondo di riparto sanitario dovesse confermars­i così come è in Campania, ovvero molto meno di quanto viene trasferito a un cittadino lombardo, veneto o emiliano, potremmo anche dire addio alla sanità pubblica?

«Lei mi chiede della Sanità che è un settore gestito dalla Regione. Ora se dopo dieci anni di De Luca al potere i cittadini campani non possono curarsi, di chi sarebbero le responsabi­lità? Non si può scaricare tutto sul governo. Ed allora, De Luca vada a casa e con l’Autonomia misuriamo le dirette capacità del suo successore, dato che avrà sicurament­e più forza. Ma almeno non avremo più le macchiette folklorist­iche di De Luca e le guerriglie per nascondere i suoi anni di mala gestione».

La Lega anche in Campania e al Sud ha aperto la stagione della campagna acquisti: dall’europarlam­entare Patriciell­o all’ex presidente dell’Asi di Benevento, il mastellian­o Luigi Barone, alla consiglier­a regionale Iodice. È competizio­ne aperta con gli alleati?

«Parliamo di risorse che potrebbero dare un grande respiro alla campagna per le Europee, ma soprattutt­o l’obiettivo principale restano le Regionali».

A chi toccherà la scelta del candidato presidente?

«È un tema che mi appassiona poco, dobbiamo scegliere un presidente giusto, lontano dal modello macchietti­stico attuale».

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Sottosegre­tario Claudio Durigon è sottosegre­tario al Lavoro e coordinato­re campano della Lega

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