Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Presidio per Gaza davanti alla Rai Scontri con la polizia, dieci i feriti
I manifestanti: manganellati senza motivo. De Magistris presente: «Sono molto turbato»
— racconta — eravamo pochissime dozzine di persone, al massimo 80. La polizia non ha fatto nessuno sconto, si dirà che il presidio ha tentato di scavalcare i cancelli Rai, è assolutamente falso, sarebbe stato giusto, ma nessuno di noi lo ha fatto.
Appello a Piantedosi
«Le immagini che giungono da Napoli, dove all’esterno della sede Rai era stato organizzato un presidio a sostegno della causa palestinese, sono sconcertanti. Dalle prime ricostruzioni la risposta delle forze dell’ordine ai manifestanti appare del tutto sproporzionata. La misura è colma. C’è un clima irrespirabile di regime. Chiediamo a Piantedosi di assumersi la responsabilità di quanto è venuto a Napoli e di chiarire cosa abbia reso necessario una simile reazione». Lo affermano gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di Vigilanza Rai. E Emiliano Fossi del Pd in una nota: «Va accertata l’esatta dinamica dei fatti, ma le immagini di giovani feriti mentre cercavano di manifestare sono evidenti ed allarmanti. La situazione non va assolutamente sottovalutata: se le Forze dell’Ordine hanno manganellato cittadini soltanto perché volevano esporre uno striscione per fermare la guerra a Gaza e manifestare per una vera e libera informazione nei pressi della sede Rai di Napoli, evidentemente, non esiste più in questo paese la libertà di espressione garantita dalla Costituzione. Il ministro Piantedosi deve chiarire immediatamente la vicenda». E Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componente della commissione di Vigilanza Rai denuncia: «Siamo ormai in uno Stato di polizia».