Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Il Maradona è da riqualificare» Le condizioni Uefa per gli Europei Soluzione da trovare entro il 2026
Abodi e Malagò: impensabile Napoli resti fuori. Ma l tempo stringe
sorregge la copertura, non sarà bellissimo, ma certamente è uno stadio che accoglie decine di migliaia di persone ogni domenica. Napoli, poi, ha ricettività e tutto il resto difficilmente ritrovabili altrove. Ma per l’Uefa, a sentire governo e Coni, il Maradona ancora non è all’altezza. «Noi dovremo decidere quali saranno i 5 stadi che ospiteranno gli
Europei del 2032. Alcune mi sembrano abbastanza definite come sedi: credo siano Roma, Torino e Milano. Ne mancano due e c’è una corsa con tanti concorrenti», spiega Andrea Abodi. Benché nella rosa delle città «pretendenti» a ospitare gli Europei, Napoli ci sia; il ministro illustra le criticità: «Del Maradona ne abbiamo parlato tante volte: è uno stadio di proprietà del Comune che utilizza il Calcio Napoli. Io per ora assisto, pronto a dare tutto il supporto che possiamo offrire, ma ci vogliono le volontà. Secondo me ci sono dal punto di vista dell’amministrazione comunale, il Calcio Napoli vuole uno stadio sicuramente futuribile. Adesso però bisognerà trovare una soluzione veloce, anche perché la decisione del 2026, per gli Europei del 2032, è davanti; sembrano due anni, ma due anni passano in un giorno, quindi anche oggi è un’occasione per parlarne».
Ma qual è la soluzione? «C’è una norma — dice sempre Abodi — che è stata ulteriormente migliorata e che prevede l’assegnazione del diritto di superficie a un promotore di un’iniziativa di ristrutturazione e di riqualificazione di un interno sportivo, come il Maradona. Se il Calcio Napoli, come sono convinto farà, elaborerà una proposta (che Manfredi ancora ieri ribadiva di attendere, ndr), io sono convinto che si troverà una soluzione con l’amministrazione». Ed ancora: «L’occasione per parlare con De Laurentiis? Oggi non c’è, credo che sia occupato, ma il sindaco