Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Osimhen ritarda il rientro a Napoli Rischia di saltare la sfida con il Genoa
Per il Napoli al completo De Laurentiis ha fornito una data: 18 febbraio. Potrebbe essere il giorno giusto perché è probabile che Mazzarri non possa contare su Osimhen neanche per la sfida di sabato contro il Genoa. L’ultima partita di Victor in maglia azzurra risale al 23 dicembre 2023, è Roma-Napoli in cui Osimhen fu espulso lasciando il Napoli in nove uomini dopo il cartellino rosso rimediato anche da Politano. La Coppa d’Africa è finita domenica sera con la sconfitta rimediata in finale dalla sua Nigeria, hanno trionfato i padroni di casa della Costa d’Avorio in rimonta su Osimhen e compagni. Ieri sera il rientro a Lagos, un paio di giorni per smaltire l’avventura, sbrigare anche delle faccende personali e, quindi, il rientro che era previsto oggi slitta di qualche giorno, probabilmente a ridosso della gara contro il Genoa. Sarebbe un’anomalia rispetto ad altri calciatori nigeriani come Lookman e Chukwueze che torneranno a disposizione rispettivamente di Atalanta e Milan nella giornata di oggi.
Il ritardo nel rientro di Osimhen da Lagos probabilmente lo renderà indisponibile per la sfida contro il Genoa. Il Napoli giocherebbe così tra campionato e Supercoppa la nona gara senza di Osimhen, il giocatore più pagato dell’intero organico con un ingaggio di circa 10 milioni a stagione dopo il rinnovo. Osimhen al rientro sarà monitorato dallo staff medico in virtù di qualche acciacco che si è trascinato in Coppa d’Africa e dovrebbe, quindi, rientrare in campo in fensori avversari lasciando spazi ai compagni. È prezioso anche in fase di non possesso, determinante sulle palle inattive degli avversari.
Mazzarri avrà finalmente la rosa quasi al completo contro il Genoa. Oltre probabilmente ad Osimhen, mancherà soltanto lo squalificato Juan Jesus. Due le soluzioni per sostituirlo: l’adattamento di Ostigard in coppia con Rrahmani o il rientro di Natan, in panchina contro il Verona e il Milan dopo aver recuperato dall’infortunio alla spalla destra rimediato durante Roma-Napoli del 23 dicembre scorso. Mazzarri dovrebbe passare alla difesa a quattro, De Laurentiis osserverà con attenzione le gare contro Genoa e Barcellona, non ha gradito molto l’atteggiamento del suo Napoli nel primo tempo a San Siro contro il Milan affrontato con il 3-5-1-1.
Sarà interessante capire le scelte per il centrocampo, se verrà confermato Zielinski (che lunedì ha sostenuto le visite mediche con l’Inter), schierato Cajuste o se si troverà una collocazione per Lindstrom che ha ben figurato con gli spezzoni di gara contro il Verona e il Milan. S’attende anche il debutto di Traorè, indicato da De Laurentiis come il giocatore che ha scalzato Zielinski dalla lista Champions ma che ancora non è stato schierato da Mazzarri. Il Napoli ha bisogno di tutta la qualità a sua disposizione, le prossime tre sfide di campionato contro Genoa, Cagliari e Sassuolo rappresentano l’ultima chiamata per sperare nella rimonta Champions.