Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A Salerno sanitari dotati di bodycam Napoli le boccia, l’Asl: sono pericolose

Il sito «Nessuno tocchi Ippocrate» plaude all’iniziativa. Ruggiero (118): qui è sfumato tutto

- Fabrizio Geremicca

anche per sostenere e difendere i profession­isti aziendali e gli assistiti dal rischio di aggression­e».

L’iniziativa dell’Asl di Salerno piace a “Nessuno tocchi Ippocrate”, l’associazio­ne di medici e infermieri che da alcuni anni denuncia ed enumera gli episodi di aggression­e fisica e verbale, le minacce e le intimidazi­oni ai danni dei sanitari. «Hanno dato corso — dice Manuel Ruggiero — medico del 118 in servizio all’Asl Napoli 2 e fondatore di

“Nessuno tocchi Ippocrate”, ad una proposta che avanzammo tempo fa. Sono stati gli unici, peraltro, perché le bodycam non sono state adottate nè dall’Asl Napoli 1 nè dall’Asl Napoli 2». Eppure, ricorda il medico, «il direttore del 118 dell’Asl Napoli 1, Giuseppe Galano, a metà gennaio 2020 aveva annunciato alla stampa e alle television­i che in ogni squadra di intervento sulle ambulanze una persona sarebbe stata dotata di telecamera portatile. Non se ne è saputo più nulla». Non è la prima volta che l’associazio­ne lamenta la mancata attivazion­e delle bodycam da parte dell’Asl Napoli 1.

Galano ha replicato nelle precedenti occasioni che le telecameri­ne non sono state acquistate e fornite in dotazione al personale impegnato nell’emergenza per una scelta precisa, maturata dopo l’annuncio di quattro anni fa. C’è stato un ripensamen­to, in sostanza. Ha detto che si era valutato che le bodycam avrebbero aumentato il rischio di aggression­i ai danni di medici ed infermieri finalizzat­e a rubarle od a distrugger­le per eliminare, così, la prova di eventuali minacce e intimidazi­oni. Ha rilevato, peraltro, che sono state fornite in dotazione alle ambulanze le telecamere che erano state annunciate quattro anni fa. «E’ vero, quelle ci sono — conferma Ruggiero — ma va pur detto che noi lavoriamo spesso lontano dal mezzo di soccorso, a casa del paziente o lontano dal raggio di azione delle telecamere montate sulle ambulanza».

Ciro Verdoliva, dg dell’Asl Napoli 1, aveva a sua volta motivato la rinuncia alle bodycam con la circostanz­a che esse avrebbero intralciat­o i movimenti dei sanitari ed avrebbero fornito immagini piuttosto confuse e poco utili, oltre che con le consideraz­ioni avanzate anche da Galano.

 ?? ?? Emergenza
A più riprese il personale del 118 in servizio a Napoli ha chiesto di portare a compimento il progetto di bodycam su ogni unità d’intervento
Emergenza A più riprese il personale del 118 in servizio a Napoli ha chiesto di portare a compimento il progetto di bodycam su ogni unità d’intervento

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy