Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La Gevi adesso ci crede: oggi contro Reggio a caccia della finale

- Carmelo Prestisimo­ne

Lucciconi e suggestion­i stasera (ore 20.45 diretta tv Dazn, Eurosport e in chiaro su Dmax) per la semifinale di Coppa Italia più impronosti­cabile tra la Gevi Napoli e Reggio Emilia. La dimensione è europea a tutti gli effetti per l’imponenza della Inalpi Arena e per il pubblico che gremirà gli spalti del palasport che ospitò le Atp Finals di Tennis. La struttura torinese, collocata vicino al vecchio stadio Filadelfia, sarà quasi tutta esaurita: 12mila spettatori proprio come negli impianti di Belgrado o di Atene. Nella sua storia il Napoli basket non ha mai giocato davanti ad un pubblico così nutrito. Saranno 3mila i sostenitor­i azzurri. Molti hanno prorogato il soggiorno ai piedi della Mole dopo giovedì per poter accompagna­re ancora la squadra del cuore. Tanti sono i napoletani residenti in Piemonte e Lombardia e poi c’è una nutrita carovana di supporters che partono stamattina dalla Campania. L’onda emozionale per il successo contro Brescia ha scatenato il contagio esponenzia­le della passione. E l’occasione è anche ghiotta perché in semifinale non ci sarà la quotatissi­ma Virtus ma i cugini reggiani del tecnico greco Priftis meno attrezzati dei bolognesi ma capaci anche loro di sorprender­e superando le V nere. In campionato Reggio la spuntò a Fuorigrott­a di misura (87-89). «Abbiamo trascorso la notte svegli per preparare nel migliore dei modi la partita per i nostri giocatori, e gli allenament­i, con l’obiettivo di arrivare pronti a questa prossima sfida - ha spiegato il tecnico dei napoletani Milicic -. Per giocare una buona pallacanes­tro sarà fondamenta­le essere intelligen­ti. L’obiettivo è quello di togliere a Reggio Emilia il ritmo che cercano soprattutt­o dalla linea dei tre punti». Il duello sul perimetro tra Galloway e Pullen è un confronto tra due geni della palla a spicchi: più bizzarro il napoletano ma se per questo ancora più incidente rispetto al reggiano più regolarist­a. E poi sotto canestro la battaglia di muscoli tra i due giganti d’ebano Faye e il rilanciato Mabor. Milicic conta molto su Markel Brown e sulle difese di De Nicolao. L’arma tattica Sokolowski, falso lungo e all’occorrenza anche play, è una fiche interessan­te. Da ritrovare invece Zubcic, quasi penalizzan­te contro i bresciani. Chi vince sfiderà in finale la vincente di Milano-Venezia (ore 18).

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Esultanza Markel Brown

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