Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Osimhen non convocato «Bisogna risparmiar­lo»

La scelta di Mazzarri, niente Genoa per preservare il bomber con il Barcellona Traorè favorito per il posto di Zielinski

- Ciro Troise

La parola d’ordine è non rischiare nulla, Osimhen è un calciatore prezioso e nessuno vuole perderlo ancora. Oggi Victor continuerà ad allenarsi da solo e probabilme­nte sarà in tribuna al Maradona. Mercoledì c’è il Barcellona, le fatiche della Coppa d’Africa si fanno sentire sia sul fisico che a livello mentale e nessuno vuole prendere rischi per uno spezzone di gara contro il Genoa. Il Napoli oggi farà ancora a meno di Victor per la nona partita consecutiv­a, la quindicesi­ma stagionale su 34 gare ufficiali tra campionato e coppe. Il centravant­i nigeriano è il principale gioiello di quest’organico, il capocannon­iere dello scudetto, l’uomo più pagato e il Napoli ha dovuto fare a meno di lui in questa stagione nel 44% delle partite disputate.

Ieri Victor è rientrato a Castel Volturno dopo quasi due mesi, si è sottoposto ai test fisici, ha parlato con Mazzarri, lo staff tecnico e medico e si è deciso di rimandare alla sfida contro il Barcellona il suo rientro in campo. Toccherà probabilme­nte ancora a Simeone guidare il tridente offensivo con Politano e Kvaratskhe­lia, una soluzione che è andata in cassaforte solo per un tempo a Milano in virtù della scelta di Mazzarri di schierare il Napoli con il 3-5-1-1 contro i rossoneri.

Le soluzioni offensive non mancano, oggi ci sarà il debutto di Traorè, pronto a scendere in campo dal primo minuto con Lindstrom che, invece, si candida ad essere una delle principali soluzioni a gara in corso per cambiare l’inerzia del confronto come ha fatto sia contro il Verona che a San Siro.

Mazzarri sta notando i progressi di Traorè in allenament­o: «Me lo ricordo all’Empoli, so tutta la sua storia, lo conosco benissimo. Come caratteris­tiche, se sta bene, è una mezzala sinistra, il ruolo di Zielinski, poi può fare anche il trequartis­ta, ma da mezzala è perfetto, col 42-3-1 starebbe dietro la punta. Ha caratteris­tiche molto simili a Zielinski». Il Napoli ha la missione di recuperare il cammino sul quarto posto e ben figurare contro il Barcellona, nelle difficoltà punta a ricercare un po’ d’entusiasmo in una rosa ampia che ormai è quasi al completo. Lindstrom è una delle forze fresche che reclamano spazio, Mazzarri vuole valorizzar­e il suo percorso: «È uno che deve trovare ancora una dimensione precisa, il suo ruolo perfetto è al posto di Kvara. Sto cercando di metterlo dove può far bene, vediamo contro il Genoa quando lo utilizzerò». Meret tra i pali, Natan al posto dello squalifica­to Juan Jesus e il rientro di Mario Rui a sinistra dovrebbero essere le altre novità di formazione.

Mazzarri ha rifiutato l’idea che il distacco su Atalanta e Bologna sia ormai una montagna troppo grossa da scalare, ci crede al quarto posto e vuole che la squadra lo segui: «I ragazzi sanno che l’allenatore e la società faranno di tutto per provare ad arrivare quarti. Mi sembra che l’Atalanta e il Bologna debbano venire a giocare a Napoli, quando siamo stati al completo abbiamo vinto a Bergamo». Il Maradona sarà quasi sold-out con qualche spazio vuoto solo in Tribuna Posillipo, a Fuorigrott­a arriverà il Genoa che ha fatto soffrire l’Atalanta. Hanno brillantez­za ed entusiasmo, la sconfitta di domenica ha spezzato una serie di otto risultati utili consecutiv­i. Gilardino ha chiesto la massima attenzione ai suoi ragazzi: «Dovremo essere bravi a limitare le loro qualità e, quando avremo il pallone, dovremo cercare i giocatori di maggiore qualità e pulire la prima palla sull’uscita».

Il Napoli vuole imporre la legge del più forte per coltivare le proprie speranze Champions.

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