Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ci sono tutti Pronti alla sfida non impossibile
Mazzarri è riuscito a superare il periodo no Ma la macchina da gol è solo un ricordo
L’obiettivo è quello di superare il turno contro un Barcellona non proprio irresistibile. Mazzarri ha tutti a disposizione, compreso Osimhen, reduce dalla Coppa D’Africa e non in perfette condizioni fisiche. L’attaccante nigeriano è arrivato a Napoli da Lagos, dopo un viaggio tribolato. Ha perso la coincidenza ed è arrivato a Capodichino solo alle 18.30 di giovedì.
Il giorno dopo si è sottoposto alle visite mediche e dovrebbe partecipare alla sfida con i blaugrana salvo clamorosi imprevisti fisici. È tornato stanco dal viaggio e al suo arrivo ha svolto solo lavoro personalizzato. Il calciatore durante la manifestazione africana non è stato al top della condizione: ha lamentato una gastroenterite e anche alcuni fastidi muscolari, giocando anche al di sotto dei suoi standard.
Non è una bella notizia per il tecnico toscano che dal suo arrivo sulla panchina del Napoli ha dovuto fare i conti con diversi infortuni e non ha mai avuto l’intera rosa a disposizione. È partito con il 4-3-3 il modulo con cui il Napoli ha dominato la scorsa stagione, poi è passato alla difesa a cinque (in fase di non possesso) per cercare di tamponare le falle, schierando Kvaratskhelia al fianco di Simeone.
I risultati non sono stati un granché ed il Napoli ha palesato una grande difficoltà nel trovare la via del gol.
Addirittura per cinque trasferte consecutive non ha mai segnato. La macchina da reti dell’anno scorso sembra un lontano ricordo, come il contributo di Raspadori e Simeone che l’anno scorso sono stati preziosi proprio in Champions League. L’attaccante emiliano, infatti, in sette gare l’anno scorso segnò quattro reti decisive. In questa stagione, invece, ha firmato tre reti in campionato ed una sola in Champions League.
Così come Simeone che non sembra attraversare un grande periodo di forma. È il vice Osimhen ma alla fine nel suo personale score ha fatto registrare solo una rete in 17 apparizioni in campionato e una sola nella massima competizione europea.
Addirittura, nella gestione Mazzarri, non è riuscito mai a realizzare un gol. Insomma, il suo impiego non ha sortito gli effetti sperati.
Ci si aspettava di più da un attaccante che reclama spazio ma non risulta più essere decisivo.
Mancherà anche Zielinski, che è diventato ormai come un corpo estraneo nel Napoli dopo nove anni in maglia azzurra e in rotta con la società. Il centrocampista polacco, così come il nuovo acquisto Dendonker, è stato escluso dalla lista Uefa e non potrà partecipare alla doppia sfida degli ottavi di finale contro il Barcellona.
Contro gli spagnoli può tornare al centro della difesa Juan Jesus che ha saltato la sfida con il Genoa per squalifica (al suo posto Natan).
Il reparto sarà completato da Rrhamani e Olivera che sta gradualmente rientrando in forma dopo un brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi due mesi.
A dettare i tempi in mediana il solito Lobotka con Anguissa a destra e Traorè (o Lindstrom) a sinistra. In attacco salvo colpi di scena ci sarà Osimhen ai suoi lati Kvara e Politano.
Il nigeriano è atteso da un pronto riscatto anche perché queste potrebbero essere le sue ultime partite in maglia azzurra, visto che il Psg ha messo nel mirino l’attaccante nigeriano per sostituire Mpabbé destinato al Real Madrid.
Un valzer di attaccanti che scandirà l’inizio della prossima stagione.
Ma prima occorrerà superare l’ostacolo Barcellona che può portare grandi vantaggi economici e aprire orizzonti mai visti prima come il Mondiale per club.
L’allenatore Mazzarri è concentrato a superare questo ostacolo, ma non avrà l’alibi degli assenti, Osimhen permettendo.
Raspadori e Simeone Un anno fa furono preziosi proprio in Champions, oggi non sono in forma