Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Calzona è il nuovo tecnico del Napoli De Laurentiis: ho esonerato un amico
L’accordo raggiunto mentre Mazzarri dirigeva l’allenamento. Torna anche Sinatti
Dopo una giornata molto intensa, De Laurentiis ha annunciato il cambio in panchina: «Ringrazio Walter Mazzarri, amico della famiglia De Laurentiis e del Napoli, per aver sostenuto la squadra in un momento complesso. Resterà nel cuore dei napoletani e della nostra famiglia. Bentornato a Francesco Calzona, che ha già lavorato con noi sia con Sarri che con Spalletti».
Il Napoli fa così ancora un tuffo nel passato nella speranza di dare una scossa ai campioni d’Italia decimi in classifica a pari punti con il Torino. Calzona ha lavorato con gran parte dell’organico, su tutti Lobotka che ha reso l’epicentro del suo gioco in Nazionale dopo la stagione 2021-22 condivisa al Napoli.
L’idea Calzona ha preso corpo dopo la sconfitta di Milano, De Laurentiis in tribuna a San Siro non ha gradito l’atteggiamento della squadra nel primo tempo con il 3-51-1. Visti i risultati, la media punti (1.3) e il peggior attacco della serie A durante le sue dodici partite, la fiducia in Mazzarri, l’amico di famiglia citando De Laurentiis, era in calo da qualche settimana. Si è reso conto che Mazzarri non è riuscito a dare la scossa che s’aspettava.
La scelta è stata difficile, ha valutato due soluzioni: Giampaolo e Calzona, che ha registrato anche degli interessamenti dalla Premier League dopo la qualificazione all’Europeo con la Slovacchia.
Il gancio è Marek Hamsik, De Laurentiis ha avuto con l’ex capitano del Napoli i primi contatti per informarsi sul lavoro di Calzona da allenatore. Il patron del Napoli ha compiuto questa mossa lavorando contestualmente anche per il futuro: Farioli del Nizza è l’idea più accreditata ma tra i candidati ci sono anche Italiano e Pioli.
La soluzione Calzona con un contratto fino a fine stagione convinceva De Laurentiis giorno dopo giorno, poi il campo ha fornito altre risposte: la sfida contro il Genoa, il pareggio acciuffato al 90’ con il gol di Ngonge, la prestazione deludente e l’arrivo di De Laurentiis negli spogliatoi prima della partita, all’intervallo e dopo il fischio finale.
La delusione era evidente e De Laurentiis tra primo e secondo tempo ha avvertito la sensazione di uno spogliatoio non granitico, come dimostra ciò che è accaduto all’intervallo dopo l’annuncio del cambio tra Natan e Ostigard.
Il difensore norvegese non ha gradito la scelta dell’allenatore, è parso nervoso e la squadra, con Anguissa tra i più attivi, ha provato a far cambiare idea a Mazzarri che ha confermato la sua decisione per evitare il rischio di restare in dieci uomini con un eventuale secondo giallo per Ostigard.
Il resto poi l’ha scritto il campo, con la responsabilità di Natan nell’azione del gol del Genoa e la reazione non entusiasmante del Napoli fino al gol di Ngonge. Nel postpartita De Laurentiis faceva filtrare l’intenzione di concedere a Mazzarri l’esame Barcellona come tappa decisiva ma domenica ha compiuto un’accelerazione per il commissario tecnico della Slovacchia Calzona nonostante le difficoltà del doppio incarico.
Il Napoli ha poi vissuto un
Programma L’allenatore parlerà oggi in conferenza per presentare la gara con il Barcellona di domani
lunedì surreale. Mentre Mazzarri dirigeva l’allenamento pomeridiano con il capo scouting Micheli e il direttore sportivo Meluso a Castel Volturno, al Britannique s’incontravano il presidente De Laurentiis con il vice Edo, Sinicropi e Andrea Chiavelli, l’uomo dei contratti.
De Laurentiis sembrava diretto a Castel Volturno e, invece, ha trascorso un paio d’ore del pomeriggio incontrando Calzona in un posto segreto, lontano dagli occhi dei cronisti. L’ufficio legale era già al lavoro per un contratto particolare, non sarebbe l’unico doppio incarico perché è previsto anche il ritorno di Francesco Sinatti nel ruolo di preparatore atletico. De Laurentiis ha ottenuto la disponibilità della Figc ad accettare che Sinatti lavorasse sia per il Napoli che la Nazionale, come il preparatore dei portieri della Fiorentina Marco Savorani.
Nei colloqui è venuto fuori lo staff che probabilmente supporterà Calzona: dovrebbe restare Gianluca Grava, i volti nuovi sarebbero Simone Bonomi (collaboratore tecnico con Sarri) e Gianluca Segarelli, impegnati con Calzona anche che qualche giovane, tra cui Tomas Suslov, classe 2002 che a Reykjavik, in Finlandia ha firmato il gol decisivo Una passione per l’atletica e il tennis, senza dimenticare il tifo per il suo Catanzaro. A Napoli ritroverà tanti calciatori che lo rispettano per il suo carisma: dal capitano Di Lorenzo a Meret, Demme, Zielinski, Juan Jesus, Mario Rui, Rrhamani, Politano, Anguissa Osimhen. Con l’attaccante nigeriano c’è un ottimo rapporto. I due si sono visti ad Empoli, dove Calzona era andato a visionare Lobotka e si sono abbracciati cordialmente. Lobotka, ovviamente, sarà uno dei pilastri del suo Napoli, il fulcro del suo gioco offensivo. Calzona ha tutte le carte in regola per risollevare le sorti della squadra partenopea in queste ultime partite, a iniziare dalla sfida in Champions con il Barcellona. È la sua occasione in un grande club da capo allenatore e non vuole lasciarsela sfuggire. alla Slovacchia, Marco Brini nel ruolo di match analyst che lavorerebbe anche a Castel Volturno durante la sosta di fine marzo, quando gli altri componenti dello staff saranno impegnati con Italia e Slovacchia. Sembrava che anche Marek Hamsik potesse far parte dello staff di Calzona ma, invece, l’ipotesi almeno finora non è diventata concreta. L’ha spiegato De Laurentiis a Sky: “Mi ha detto che sarebbe molto intrigato a tornare ma poi non sono più riuscito a sentirlo”.
Oggi inizia l’avventura del terzo allenatore del Napoli da inizio stagione, il sesto per la famiglia De Laurentiis considerando anche il Bari. L’allenamento, inizialmente previsto alle 11, è stato spostato alle 14 per guadagnare qualche ora a livello organizzativo. Alle 19.30 ci sarà la conferenza stampa in cui Napoli-Barcellona verrà presentata da Di Lorenzo e Calzona, che fino a qualche giorno fa era accreditato in tribuna per seguire Lobotka. Gli toccherà, invece, guidare i sogni Champions del Napoli dalla panchina.