Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Tra via Morghen e via Solimena Sono 52 le famiglie finora sfollate»
La presidente della Municipalità: «Vomero in ginocchio, si agisca»
NAPOLI Clementina Cozzolino, presidente della V Municipalità Vomero Arenella, non ha alcun dubbio: «Siamo di fronte ad un dramma. Eppure è stato un miracolo non dover fare la conta delle vittime. Questo quartiere sta mostrando crepe visibili. La struttura dei sottoservizi è di epoca borbonica e non credo sia rinviabile oltre una verifica strutturale complessiva».
In via Solimena restano ancora fuori casa 12 famiglie, reduci da un crollo che si è verificato dieci giorni fa. Viabilità interdetta, palazzo puntellato e anche qui la causa è stato un cedimento dei sottoservizi. In attesa del certificato di eliminato pericolo — lo stabile interessato è privato — non si fa un solo passo avanti.
«In via Morghen altro dramma. La voragine — ricorda il presidente — alle 5 di mattina ha inghiottito due auto, una in sosta e l’altra in transito, e un platano. Un’altra porzione di una pianta storica è rimasta in bilico. Fili della illuminazione tranciati, acqua che scorreva, una delle auto coinvolte con impianto a gas... insomma una situazione molto delicata. È andata bene. Per fortuna si trovava a passare un mezzo con i militari dell’Esercito a bordo, i quali hanno soccorso gli occupanti dell’auto nella voragine. Al di là del trauma psicologico, fortunatamente non hanno riportato ferite».
In ospedale restano due degli occupanti di un B&B, che è sottoposto al livello stradale travolto dal fango. «Verificheremo — avverte il presidente Cozzolino — se la struttura, ancorché sotto il livello stradale, era in regola con licenze e autorizzazioni. Ma ora abbiamo il problema di 40 famiglie che sono fuori casa e migliaia di vomeresi senza acqua. Per 4.500 famiglie abbiamo scongiurato un altro rischio: si è temuto di doverle lasciare senza corrente. I disagi sono tantissimi. La sede comunale di via Morghen è rimasta chiusa e i cittadini che avevano prenotato
"Georgia Forte (Confcommercio) C’è l’urgente necessità di eseguire una verifica in alcune zone del nostro sottosuolo. Sono troppi gli episodi gravi che stanno comportando pesantissimi disagi sia per la cittadinanza sia per il commercio