Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Gestione della acque nel Porto Intesa tra Abc a Authority
La responsabilità della rete di distribuzione e delle cisterne, la fornitura di acqua alle navi ormeggiate ed alle imprese che operano nell’area, nonché i relativi interventi di manutenzione. Sono numerosi e complessi i compiti assunti da Abc, l’azienda speciale del Comune per il ciclo delle acque, che subentra nella gestione del servizio idrico integrato del porto di Napoli. Il passaggio di consegne è stato sancito ieri con la firma del protocollo d’intesa tra l’Ente idrico campano (Eic) e l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, ma non avverrà da un giorno all’altro. Il documento stabilisce infatti le modalità del trasferimento di competenze che sarà completato entro il 2024. Un periodo di transizione necessario anche per chiarire la posizione dei nove dipendenti di Idra Porto, l’attuale concessionario del servizio. L’operazione è sostanzialmente imposta dalla legge in quanto la normativa vigente definisce il principio di unicità della gestione del servizio idrico integrato e riconduce al gestore unico d’ambito (a
Napoli Abc) anche le conduzioni in precedenza consentite ad altri enti. Ciò non toglie che l’affidamento di un settore così delicato per il funzionamento dello scalo marittimo possa divenire un’opportunità per accompagnare l’evoluzione di un porto che attualmente è secondo solo ad Hong Kong per numero di passeggeri in transito ogni anno. «Tra due settimane saranno completati i lavori per il terminal del Beverello — ha ricordato il presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata — ma sono in corso anche rilevanti interventi per una nuova rete fognaria e un impianto di trattamento dei reflui sia civili che industriali. Il subentro di Abc nel servizio rientra dunque in un processo di rinnovamento e razionalizzazione della gestione idrica portuale». Sulla questione lo ha rassicurato Alessandra Sardu, presidente di Abc, per la quale «i portuali impiegati nel settore sono professionalità da valorizzare a cominciare da questi mesi di intenso lavoro propedeutico al passaggio di consegne». Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano, si è detto infine convinto che «questa sinergia porterà benefici tangibili al territorio».