Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La famiglia allargata e le affinità elettive

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Rossella Traversari ed Enrico Lanzillo si conoscono per uno di quei casi che hanno il merito di far incrociare persone nate per stare insieme. È il giugno del 2002: lei ha 37 anni ed è single da 2, lui 42 ed è separato da qualche mese. Nessuno dei due cerca storie, né giri avventuros­i nella movida. Si ritrovano nella stessa sera al Murat, locale di amici comuni in via Bellini: Rossella arriva con uno spazzolone gigante su un motorino, dove troverà poi posto anche un quadro. È bionda, travolgent­e, bella. Finiscono allo stesso tavolo e lui ne è immediatam­ente colpito. Scommette una birra con il proprietar­io del locale che riuscirà a recuperare il suo numero. Lei sa dagli amici che Enrico è sulle sue tracce e arriccia il naso: da figlia di separati, le sembra complesso un uomo con tre figli. Ma quando lui la chiama (e lei risponde presente!) c’è una scintilla di allegria leggera e contagiosa che si accende fra loro. Rossella accetta il suo invito a cena. Vanno alle Sciantose in via Napoli e lui si dichiara subito nel suo ruolo di padre: chiama i figli — Andrea ha 15 anni, Francesco Maria 13 e Giovanna 5 — e mentre è a tavola fa loro la consueta lunga telefonata serale. Quando la riaccompag­na a casa le chiede di salire, ma si scambiano solo un bacio in giardino. Qualche sera dopo vanno ad una festa dove si balla, grande passione di entrambi, ma il punto di svolta arriva mentre lei è all’arena flegrea e vedere il Gobbo di Notre Dame. Riceve una telefonata da Enrico che le chiede se vuole unirsi a lui per una traversata da Lipari a Paxos: un amico gli ha chiesto di aiutarlo a portare la barca in Grecia. Lei accetta d’istinto e il 5 luglio sono a bordo. Una luna di miele anzitempo in una dimensione, il mare, che entrambi amano: lei pratica le immersioni, lui è appassiona­to di vela. Nel corso dell’estate Rossella non rinuncia a una vacanza da sola a Corfù, ma a Ponza organizzan­o un incontro «casuale» con i figli. La storia prende una piega seria e, a novembre, lei gli dice con chiarezza che non vuole rinunciare a diventare madre. Lui scappa ma, tempo dieci giorni, torna e va a vivere da lei. La piccola di casa, Beatrice, arriva a maggio 2004. E dal 2009 Rossella ed Enrico incomincia­no a lavorare insieme. Lei architetto, lui ingegnere sono soci nella Gnosis progetti e ribaltano le previsioni di chi crede che amore e impegni profession­ali non si possano condivider­e. Il 24 dicembre 2013 lui chiede ai figli di raggiunger­lo a casa prima della consueta cena della Vigilia a casa dei nonni. Sono tutti in salotto quando fa il suo ingresso vestito da sposo, abito scuro e cravatta, con un fascio di rose e un anello e in ginocchio chiede a Rossella di sposarlo. Lei guarda i ragazzi, aspetta un cenno, loro annuiscono... Si sposano nel 2015, alla Casina Vanvitelli­ana. Lei indossa un abito che ha disegnato personalme­nte di una tonalità di rosa decisa come il suo carattere, lo sposo è fascinoso e raggiante. In una famiglia allargata, piena di amore e dalle intense affinità elettive, è arrivato anche un nipote. Per ampliare il racconto di una storia a due profonda come il mare.

"Il mare Si mettono insieme in una improvvisa­ta «luna di miele» nel Mediterran­eo

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