Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il record del Tar Salerno Ridotti del 35 per cento i contenziosi pendenti
Il presidente Mezzacapo: superare la paura della firma
SALERNO «Il Tar di Salerno ha registrato nel 2023 la più alta percentuale di riduzione delle pendenze tra tutte le sedi della giustizia amministrativa (fatta eccezione per il Tar di Trento): una riduzione pari al 35%, e sicuro merito va riconosciuto per le sue capacità, anche organizzative, al presidente Pasanisi».
Lo ha detto il neo presidente della sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale Salvatore Mezzacapo nella sua relazione, letta in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, a tre giorni da quella svoltasi a Napoli e presieduta da Vincenzo Salamone.
Mezzacapo, proveniente dal Tar Lazio, si è insediato lo scorso 1 febbraio a Salerno e ha tenuto a sottolineare l’importanza di tornare, dopo oltre trent’anni di attività tra Catanzaro e Roma, nella sua regione di provenienza. Tra i presenti, il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo, il vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, lo stesso presidente del Tar Campania, Salamone e il procuratore della Repubblica Giuseppe Borrelli. Ma anche qui, la carenza di personale, sia per l’organico dei magistrati, sia per quello degli amministrativi, resta il principale problema da risolvere. Mezzacapo lo ha sottolineato: «Sono oramai due anni che questo Ufficio giudiziario ha iniziato ad operare a regime con tre sezioni. Rimane tuttavia che il numero dei magistrati assegnati è inferiore rispetto a quello previsto dalla pianta organica del personale di magistratura, che prevede infatti per il Tar Campania - Sezione staccata di Salerno, 16 magistrati laddove ne riestesa e scevra di esuberanze polemiche la strada da percorrere. In coerenza con quanto avvenuto ieri, nel confronto largo organizzato sul tema dell’Autonomia con Roberto Fico del M5S, Marco Sarracino della sultano in servizio 13. Una scopertura ancora significativa, che mi auguro possa essere al più presto colmata a seguito dell’espletamento del concorso a Referendario Tar in via di conclusione. Il dato che viene in rilievo non è solo un dato assoluto quanto al numero dei ricorsi qui proposti, ma anche comparativo. La sezione staccata di Salerno si colloca, infatti, al quinto posto tra gli Uffici giudiziari amministrativi con maggiore carico di lavoro per nuovi ricorsi depositati nel 2023 e tuttavia è all’ottavo posto quanto alla consistenza delle relative piante organiche».
La insufficiente copertura «va registrata anche per la dotazione del personale amministrativo, che, a fronte delle 23 unità spettanti, consta attualmente di 21 unità effettive. Peraltro, nell’organico del personale bisogna annoverare anche i 5 giovani funzionari assunti con contratti a tempo determinato in base al concorso Pnrr, destinati all’ufficio per il processo, quattro dei quali però ter
Il neo presidente del Tar Salerno Salvatore Mezzacapo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario
Salamone (Tar Campania) «Occorre osmosi tra primo grado e appello: il 95% delle nostre decisioni definisce il giudizio finale»