Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Open dance» traccia i talenti emergenti La rassegna parte al Nuovo con «A Solo in the Spotlight» di Pagani
Il Teatro Pubblico Campano punta sui nomi nuovi della danza contemporanea e lancia anche fra i giovani interpreti dell’arte di Tersicore un progetto di ricognizione simile a quello avviato da anni nel campo della drammaturgia e della prosa. Parte oggi infatti la prima edizione della rassegna «Open dance» che andrà avanti fino a maggio e si dividerà fra il Nuovo di Napoli e il Pasolini di Salerno. Ma che soprattutto, grazie alla collaborazione con reti nazionali come Anticorpi XL, porterà all’attenzione nazionale le migliori produzioni del nostro territorio. Si parte alle 19 nella sala dei Quartieri Spagnoli con «A Solo in the Spotlight» di e con Vittorio Pagani (foto), presentato da The Place London in co-produzione con LARVAE. Una performance a più linguaggi in cui si incrociano danza, parole e proiezioni video, che mostrano le trasformazioni che un corpo affronta davanti ai riflettori. Un lavoro che sarà replicato domani al Pasolini in tandem con «Matricola 0541» del giovane coreografo e ricercatore Luigi Aruta, che indaga la motricità di uno studente quando studia, quando attende il proprio turno d’esame e quando lo sostiene. Il 19 margando zo, stesse sedi per «Come Sopravvivere in caso di danni permanenti» di e con Francesca Santamaria, una sorta radiografia coreografica che mette in scena la possibile evoluzione artistica di un corpo colpito da incidente, indail tema del post-trauma. A seguire il duetto «Come Neve» di Adriano Bolognino che torna in Campania mostrando le sorprendenti affinità fra i preziosi ricami a uncinetto e i corpi dei danzatori. Una produzione Korper con in scena Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia e nel cast n.2 Roberta Fanzini e Noemi Caricchia. Chiusura il 4 e il 5 maggio con «Ototeman_what if» di e con Sofia Galvan e Stefania Menestrina, vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2023, presentato dalla Compagnia Opus Ballet.