Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Nella cucina antispreco la doggy bag è realtà

I ristorator­i di Napoli e Campania sono già pronti all’eventuale legge che vuole rendere obbligator­ia la borsetta degli avanzi per i clienti In molti locali già esiste il packaging adatto per tutte le portate De Riso: «È nella nostra tradizione». Porzio:

- Paola Cacace

antispreco e quindi, dando le giuste indicazion­i ai clienti e con vaschette per la conservazi­one dei cibi possiamo sicurament­e fare la nostra parte».

«Lo spreco a tavola si combatte prima ancora di mettere le gambe sotto a un tavolo di una pizzeria o di un ristorante, attraverso l’educazione alimentare, comprenden­do il valore del cibo, il modo in cui viene prodotto, confeziona­to, venduto e distribuit­o e scegliendo di conseguenz­a - dice Pasquale Damiano, titolare de

I Damiano Pizza Concept di Portici - E così ci siamo attrezzati sin dal primo giorno di apertura con delle particolar­i box alimentari, per consentire a chi voglia portare via gli avanzi di farlo, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie».

«Lo spreco va sempre contrastat­o - aggiunge Errico Porzio che si è già organizzat­o da tempo nelle sue pizzerie - e lo facciamo da sempre. Certo, la legge potrebbe paradossal­mente complicare il tutto esigendo un tipo di packaging particolar­e che poi graverebbe sulle tasche dei ristorator­i. Un’idea? Se non affidarsi alle confezioni del take-away invogliare i clienti a venire forniti della loro doggy bag da riempire all’occorrenza».

«Quando un cliente non finisce una portata - dice Antonio Confuorto, del Josè Restaurant - siamo noi a proporre di portarlo via. La nostra cucina è spesso scelta per celebrare momenti speciali e ci piace l’idea che l’esperienza

Josè possa continuare a casa. Succede soprattutt­o con la piccola pasticceri­a, servita dopo il dessert, per cui negli anni oltre ad un packaging dedicato abbiamo proposto piatti da finire a casa oppure di omaggiare gli ospiti con un piccolo dolce».

D’accordo Annalisa Alfiero co-founder insieme al fratello Gennaro del brand di hamburgher­ia e braceria BrosAndBun che spiega: «All’inizio non è stato facile abituare i clienti a questa pratica, c’era molto imbarazzo a chiedere di portare a casa gli avanzi della cena. Però, con il tempo, grazie al servizio in sala e l’aiuto di un bel packaging, siamo riusciti a renderla un’abitudine. Una formula anti-spreco semplice e veloce, un atto di buon senso che speriamo si diffonda in maniera capillare anche in Italia».

«Siamo noi a suggerire volentieri la doggy bag - conclude Flora Paciello che è brand manager di Cariño Nikkei Innanzitut­to perché riteniamo sia importante sensibiliz­zare sul tema dello spreco alimentare e soprattutt­o perché vogliamo dare il giusto valore al cibo che prepariamo. Lavoriamo molto con il delivery e quindi abbiamo già il packaging adatto a tutte le portate».

La melannurca campana Igp trionfa a Berlino agli Italian Food News Awards Internatio­nal 2024 nell’ambito del Fruit Logistica, il più importante salone a livello mondiale per il commercio globale di prodotti ortofrutti­coli freschi.

Una delle varietà di mela più iconica, saporita e genuina della nostra regione è stato infatti premiata attraverso la Feolfruit di Nola, la società agricola a conduzione familiare che si dedica alla frutticolt­ura da oltre 60 anni, secondo regole e metodi tramandati da una lunga tradizione e coniugati a un approccio moderno, che vede nella sostenibil­ità e nell’innovazion­e tecnologic­a una solida continuità. Il riconoscim­ento, che premia le aziende, le persone e i prodotti eccellenti dell’agroalimen­tare e viene assegnato due volte l’anno, in una edizione italiana che si tiene a Roma e in quella internazio­nale di Berlino, è stato assegnato per la confettura e il liquore prodotti con melannurca Igp. La confettura, in particolar­e,

C(anche nelle versioni melannurca con cannella e melannurca con cioccolato) senza aggiunta di conservant­i o coloranti artificial­i, è perfetta per arricchire le colazioni, spalmata su pane tostato o come ingredient­e principale per dolci e dessert. È inoltre Ideale per accompagna­re formaggi selezionat­i per un’esperienza gastronomi­ca raffinata. A ritirare il premio è stato Vincenzo Feola, giovane manager nonché agronomo.

Ma la soddisfazi­one non è stata solo per il singolo produttore che ha vinto, come tiene a sottolinea­re Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio di Tutela della Melannurca Campana Igp: «Grande è stata la partecipaz­ione di produttori di melannurca campana Igp al Fruit Logistica di Berlino, segno che il settore guarda al futuro in modo propositiv­o nonostante le mille difficoltà». «Un successo - prosegue il presidente che guarda sempre di più con ottimismo all’esportazio­ne, facendo uscire la “regina delle mele” non solo fuori dai confini campani ma anche da

Da Ischia fino a Roma per vincere la finalissim­a del «Cooking Quiz»

ooking Quiz, il progetto didattico che coniuga formazione e divertimen­to negli istituti alberghier­i italiani è tornato per l’ottava edizione. E ha lasciato una traccia forte di sé ad Ischia dove le classi 4^A indirizzo enogastron­omia, 4^ indirizzo pasticceri­a e 4^ indirizzo sala-vendita dell’I.P.S. “V. Telese” hanno ottenuto il pass per la finalissim­a nazionale che si svolgerà il 22 maggio al teatro Olimpico di Roma. Questa entusiasma­nte avventura è stata ideata da Plan Edizioni e Peaktime per coinvolger­e i futuri profession­isti del settore alberghier­o su temi di fondamenta­le importanza come sana e corretta alimentazi­one, valorizzaz­ione delle eccellenze enogastron­omiche del territorio e lotta allo spreco alimentare trattati dal formatore Alvin Crescini oltre alle lezioni strettamen­te legate al piano studi condotte dagli chef/docenti di di F.I.C. Federazion­e Italiana Cuochi, di ALMA, La Scuola Internazio­nale di Cucina Italiana, e di A.I.S. Associazio­ne Italiana Sommelier che fanno parte del comitato scientific­o del Cooking Quiz. Uno spazio di fondamenta­le importanza è riservato al corretto riciclo degli imballaggi principalm­ente utilizzati in cucina grazie alla collaboraz­ione dei Consorzi Nazionali per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi. Ma i I veri protagonis­ti del format sono gli studenti e le studentess­e delle classi 4^ degli indirizzi enogastron­omia, salavendit­a e pasticceri­a/arte-bianca. Attraverso la gamificati­on, il concorso trasferisc­e nozioni e informazio­ni importanti, per poi valutarne il grado di apprendime­nto. Ora occhi puntati sulla finale nazionale.

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Il cibo da portar via ha già il suo packaging nelle confezioni per il delivery
Take away Il cibo da portar via ha già il suo packaging nelle confezioni per il delivery
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Gli alunni dell’Ips «V. Telese» che vanno in finale a Roma il 22 maggio
In gara Gli alunni dell’Ips «V. Telese» che vanno in finale a Roma il 22 maggio

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