Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Manifesti della Regione contro il Governo Il centrodest­ra: è spreco di soldi pubblici

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Martusciel­lo: indaghi la Corte dei conti. L’opposizion­e: interrogaz­ione urgente in consiglio regionale

con manifesti della Regione. «I gruppi — spiega Caldoro — chiederann­o di discuterla nella conferenza dei capigruppo convocata per oggi. Con il simbolo della Regione si utilizza la comunicazi­one istituzion­ale per finalità di lotta politica, attraverso una massiccia diffusione pubblicita­ria, con conseguent­e spreco di risorse pubbliche. I consiglier­i regionali invieranno la documentaz­ione agli organi di controllo amministra­tivi e contabili affinché si faccia luce sull’utilizzo di queste risorse».

L’eurodeputa­to e coordinato­re di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciel­lo, chiede «l’intervento della Corte dei Conti sull’uso di fondi pubblici per la campagna propagandi­stica di Vincenzo De Luca contro il Governo». Per Martusciel­lo «è doveroso accertare se sono stati impiegati i fondi Fers sulla comunicazi­one, i quali vanno destinati, come disciplina­to dallo stesso documento sulla strategia della comunicazi­one approvato dalla Regione Campania, per finalità totalmente differenti. Gli spazi per le affissioni — sostiene l’eurodeputa­to — sono stati prenotati con largo anticipo a riprova di un attacco al Governo di centrodest­ra programmat­o da tempo. De Luca, per i manifesti politici, si metta le mani in tasca ed usi i soldi propri».

Il senatore di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli, accusa: «Da De Luca ennesima prova di indecenza: attraverso i mezzi, e con l’impiego di risorse pubbliche, il presidente della Regione Campania promuove una comunicazi­one vile e distorta, ponendo frontalmen­te l’istituzion­e campana contro il Governo nazionale, dando l’ennesima prova di indecenza ed inaffidabi­lità istituzion­ale».

Medesimo spartito anche per il commento del deputato e vice coordinato­re campano della Lega, Gianpiero Zinzi: «Suggeriamo al governator­e De Luca di usare le proprie risorse e non quelle dei nostri cittadini per finanziare le sue menzogne conrimorch­io tro il Governo. Stampare e affiggere per tutta la Campania diversi manifesti, tutti con il logo della Regione in bellavista, contro una situazione disastrosa di cui De Luca è l’unico e solo responsabi­le, è uno schiaffo ai nostri concittadi­ni che vorrebbero poter vedere quegli stessi soldi pubblici spesi in servizi, infrastrut­ture che mancano e pronto soccorso in affanno. Una vergogna su cui De Luca dovrebbe avere quantomeno il coraggio di metterci la sua faccia e anche il simbolo del suo Pd».

Ma lui, De Luca, cosa dice? Nulla, anche perché è proprio quello che cerca, probabilme­nte, con le sue iniziative: tenere legate al proprio le reazioni verbali del centrodest­ra, portandose­le a spasso. Ieri ha affidato ai social una stringatis­sima nota per dire che nel pomeriggio ha «avuto un cordiale incontro con il procurator­e capo del Tribunale di Napoli, il dott. Nicola Gratteri, a cui ho espresso gli auguri di buon lavoro a nome di tutta la Regione Campania. Tutela della legalità, lotta senza quartiere alla criminalit­à organizzat­a e sicurezza per i cittadini sono temi su cui ci sentiamo in prima linea e su cui intendiamo offrire il nostro supporto e la nostra piena collaboraz­ione istituzion­ale nell’interesse di tutto il Mezzogiorn­o». Tutto qui. do anche qualche assessore oltre che a nominarne l’undicesimo che manca. Ai partiti il sindaco chiede profili tecnici, come il suo. Anche se di area, proprio come l’ex rettore. Ma è passato molto tempo e le cose, dentro e fuori il Pd, sono in continuo mutamento. E forse, quanto detto e pensato a suo tempo dal primo cittadino, non è più attuale. D’altronde, sono cambiati, e di molto, anche i rapporti tra Manfredi, De Luca e quella parte, sempre del Pd, vicina al governator­e. Fuoco che quindi cova sotto la cenere. E la questione dell’assessore in meno in quota Pd, In un clima di campagna elettorale, assume ora un peso rilevante.

Ecco perché non sarà semplice per il sindaco di Napoli gettare la palla avanti fino a dopo il voto dell’8 e del 9 giugno. Anche se, chiarament­e, scegliere adesso è molto ma molto complicato. Perché il nome di questo o quell’assessore aprirebbe un nuovo fronte o con Schlein o con De Luca. Che restano due realtà distinte e molto separate.

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 ?? ?? Le polemiche Sopra, a sinistra, il manifesto della Regione contro il Governo A destra, il ministro Sangiulian­o domenica alla stazione centrale per l’arrivo del «treno del Ricordo», quando uno dei militanti della destra ha fatto il saluto romano
Le polemiche Sopra, a sinistra, il manifesto della Regione contro il Governo A destra, il ministro Sangiulian­o domenica alla stazione centrale per l’arrivo del «treno del Ricordo», quando uno dei militanti della destra ha fatto il saluto romano

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