Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Comune: nove alloggi per sistemare gli homeless
NAPOLI Vertice in Prefettura, ieri, sui senzatetto. Nel pomeriggio si è svolto presso Palazzo di Governo, un incontro, convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, sulla questione relativa ai senza fissa dimora presenti nella città di Napoli. All’incontro c’erano l’assessore comunale al Welfare, Luca Trapanese, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 centro, della Croce rossa italiana, della Caritas, della Comunità di Sant’Egidio e dell’Associazione Be Humans-Rete Coordinamento di Strada.
Nel corso della riunione, che fa seguito ad altri incontri che si sono tenuti sull’argomento, è stato fatto il punto sulle iniziative in corso e sull’avvenuto sgombero dei senza fissa dimora presenti costantemente sotto i porticati della Galleria Principe di Napoli
Per quanto concerne le attività in corso, il Comune ha riferito che sono stati avviati i lavori finanziati dal Pnrr per allestire tre stazioni di posta e riqualificare nove appartamenti — di cui alcuni confiscati alla criminalità organizzata — da destinare alle persone senza tetto e senza fissa dimora. Le stazioni, che potranno ospitare fino a cinquanta persone, saranno due: una si trova nella zona di piazza Garibaldi e l’altra nel quartiere di Fuorigrotta.
Gli appartamenti potranno ospitare piccoli gruppi o
Il restyling Le decisioni assunte dopo lo sgombero per avviare i lavori alla Galleria Principe
famiglie fino a sei, sette persone. L’obiettivo perseguito è quello di individuare sistemazioni temporanee, soprattutto nei periodi più difficili dell’anno come quello invernale.
Tutti gli interlocutori presenti al tavolo prefettizio hanno concordato di proseguire negli sforzi per incrementare l’accoglienza di questa categoria di persone fragili che spesso si oppongono — per motivi diversi, spesso legati al fatto di avere un amico a quattro zampe con cui vivono in strada — all’ipotesi di essere allocati in una struttura al coperto.
Per quanto attiene alla Galleria Principe di Napoli, così come stabilito nel corso degli incontri in Prefettura, è stato effettuato nei giorni scorsi lo sgombero per consentire l’avvio dei lavori di restauro. Gli homeless che «abitavano» nella struttura sono stati allocati in una serie di dormitori o hanno trovato una diversa, autonoma collocazione.
Il Tavolo dedicato all’emergenza senza tetto si riunirà con cadenza periodica per evitare che si creino situazioni estreme, sulle quali sarebbe più difficile incidere. Insomma si punta ad un controllo «ordinario» degli homeless, per evitare che si verifichino presenze fisse in luoghi da tutelare.