Corriere del Mezzogiorno (Campania)
LILIANA PADUANO
tra metà aprii il mio primo centro estetico in via dei Mille. Mi prendevo cura della bellezza dalla A alla Z, il mio fu il primo centro completo. Le clienti prendevano il numero per parlare con me».
Come mai tanta notorietà?
«Per la televisione. Sono stata una delle prime a fare le trasmissioni tivù, con Canale 21 portavo la bellezza nelle case dove le donne non sapevano come fare per curarsi un po’, soprattutto quelle dei paesini sperduti in campagna. Si chiamava “Liliana Paduano Tv” ed erano in tantissime a seguirmi».
Quali erano i consigli?
«Di non perdere tempo a cucinare, di servire la mozzarella per cena e pensare invece a curare la propria bellezza. È così che si conquistano gli uomini. Sennò il matrimonio finisce col naufragare, soprattutto dopo l’arrivo dei figli».
Allora da lei venivano anche le vip?
«Il primo trattamento al viso a Carla Fracci lo feci io. Ma avevo tante clienti famose come Alba Parietti, le sorelle Carlucci, Ida Di Benedetto e, ancora prima, Katia Ricciarelli e Ornella Vanoni. Con lei siamo rimaste amiche, ce ne andavamo a pranzo a Posillipo quando veniva in città, io ero una sua fan e lei la mia, perché le avevo curato il viso. Raccontava delle barzellette così divertenti da mettersi le mani nei capelli».
Come è nata poi l’Accademia?
«Succedeva sempre più spesso che le estetiste venivano da me per imparare e non volevano essere pagate. Pensai invece di farmi pagare io per insegnare il mestiere. Così aprii la scuola».
Oggi il suo non è più un nome di persona ma il marchio di un’impresa familiare. Come funziona?
«Mia figlia Maria Laura ha il suo centro di dermopigmentazione in via dei Mille, mentre Carlo ha preso in mano la scuola 13 anni fa, portandola a essere leader in Italia e ha riaperto un grande centro estetico con annesso parrucchiere nel cuore di Chiaia. In questi anni ho tramandato non solo un metodo ma soprattutto la cultura della qualità, vero e proprio marchio di fabbrica del brand. E continuo a insegnare e a far innamorare ragazze e ragazzi di questo settore».
Il consiglio Le signore devono pensare alla loro bellezza. È così che si conquistano gli uomini. Sennò il matrimonio finisce in naufragio
Una vocazione Ho voluto fare questo fin da piccola, truccavo le bambole. Il primo trattamento-viso a Carla Fracci lo eseguii io
Continua a dare consigli di bellezza?
«Certo. La mia convinzione è che bisogna valorizzare ciò che si è e migliorarsi senza strafare. Con la cura di sé si può solo seminare e raccogliere bene. Sono andata persino in Africa a portare questo ideale, come volontaria in un villaggio tra donne poverissime».
A 80 anni che sogno ha?
«Quello che faccio già: continuare a insegnare e avere i miei figli che continuano il mio operato. Ho realizzato il sogno di trasmettere la bellezza come dico io».