«Quarant’anni fa arrivava Maradona Vi racconto perché Napoli è Diego»

Morales. telecronista del gol del secolo: lui contro il potere e le discriminazioni Maradona ha diviso le acque in questioni politiche era un ribelle Non

«El genio del fútbol mundial…¡Genio! ¡Genio! ¡Genio! ta-ta-tata-ta-ta... Goooooool... Maradona, en una corrida memorable, en la jugada de todos los tiempos... barrilete cósmico!»: la radiocronaca più celebre di orni epoca è scolpita nel cuore di tutti gli appassionati di calcio.

È il 1986 e Diego Armando Maradona sta per segnare contro l’Inghilterra quello che viene definito dalla Fifa «Il Gol del Secolo»: è il radiocronista Victor Hugo Morales a raccontare la jugada di Maradona. Abbandonandosi alla commozione, Morales inventa per El Pibe de Oro la definizione di «aquilone cosmico» in quella radiocronaca che Federico Buffa ha definito «un’ode al gioco del calcio».

A quarant’anni dall’arrivo di Maradona a Napoli, Victor Hugo Morales sarà ospite del capoluogo partenopeo e ritirerà il premio «Il Poeta del Calcio» nel corso di un evento speciale a lui dedicato e diretto dal grande designer Pietro Del Vaglio. Il prossimo 7 maggio, il giornalista e scrittore sudamericano inaugurerà un nuovo spazio culturale, l’Agorà Baiano, a Quarto, nel cuore dei Campi Flegrei.

«Il rapporto tra Diego e Napoli è unico, irripetibile – ci spiega Victor Hugo Morales – e sarà per me una grande emozione raccontare l’Aquilone Cosmico, condividendo l’amore per Diego con il pubblico e i giornalisti campani. Il sentimento verso Diego è unanime a Napoli. In Argentina, Maradona ha ‘diviso le acque’ in questioni politiche, era un ribelle. Non abbracciò mai il potere, non si è inginocchiato davanti a nessuno. È un personaggio che travalica il calcio come disciplina, sport o business. Questo è proprio ciò che ha reso - e rende ancora oggi - Diego il più grande di tutti».

Da sempre innamorato dell’Italia, Morales sarà al centro di un lungo omaggio che vedrà la presenza – tra gli altri – del trio musicale guidato dal cantautore argentino Diego Moreno e dello scrittore Maurizio de Giovanni, che alcuni anni fa ha dedicato un suo racconto al «gol più bello del mondo», proprio quello raccontato da Victor Hugo. «Sono molto felice che questo luogo della Terra del Mito che sarà inaugurato a maggio sorga in via Dante Alighieri – commenta, divertito, il settantaseienne telecronista di Cardona – La poesia e la letteratura italiana sono le passioni della mia vita».

Imprigionato sul finire degli anni Settanta dal regime dittatoriale che si era instaurato in Uruguay, Morales è diventato uno dei più amati autori del Grande Romanzo del Calcio e ha emozionato gli argentini raccontando i tre mondiali conquistati dalle Selección di Passarella, Maradona e Messi.

Il ricordo più intenso è, naturalmente, dedicato al Gol del Secolo, legato anche alla complessa questione delle isole Falklands Malvinas: «Trovarsi a vivere un’emozione così forte come quella legata al ‘gol del siglo’ ti fa perdere il controllo, quindi le parole sono nate in modo del tutto emozionale. Diego è il dio dei mortali che giocano al calcio. La gratitudine espressa in quella radiocronaca nasceva dal fatto che avevamo desiderato fortemente quel risultato e il secondo gol di Diego diede a tutti noi la certezza che la partita era vinta. Aveva un valore speciale battere gli inglesi con i ricordi tristi della guerra ancora vicina».

Giornalisti sportivi, calciatori e altri ospiti speciali saranno presenti nel corso della serata del prossimo 7 maggio: in quella occasione, verrà presentato al pubblico anche uno scritto inedito di Victor Hugo Morales, da lui elaborato in esclusiva per il pubblico napoletano. «Napoli è Diego e merita un regalo speciale». Parola del Poeta del Calcio.

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abbracciò mai il potere, non si è inginocchiato davanti a nessuno

Il premio Il Gol del secolo è un premio conferito al giocatore autore del più bel gol in un’edizione della Coppa del mondo FIFA, deciso da un sondaggio sul sito internet della FIFA