Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Virgilio Sieni e la «Cecità» Danza tattile anche in duetto
«Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che, pur vedendo, non vedono». Parole da Cecità di José Saramago dal quale è liberamente tratto lo spettacolo omonimo di Virgilio Sieni. Il coreografo e danzatore toscano torna al Mercadante sabato 2 e domenica 3 marzo — rispettivamente alle 21 e alle 18 — con i danzatori Jari Boldrini, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Lisa Mariani, Andrea Palumbo, Emanuel Santos, con musica originale di Fabrizio Cammarata.
Le rappresentazioni di questa Cecità danzata avranno un prologo, domani alle 18: in scena il duetto Danza Cieca in cui lo stesso Sieni dialogherà ballando con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello. E sono i corpi a vedere e far vedere. Lo spettacolo – prodotto da Fondazione MateraBasilicata, Compagnia Sieni – narra «l’idea di spazio tattile che indaga la relazione percettiva tra gesto e incontro».
La coreografia è destinata a pochi spettatori che condivideranno il palcoscenico con i due danzatori sulla musica dal vivo di Spartaco Cortesi. «Ascolto, tenuità, spazio, gioco e rito, attesa, incrinatura della materia fonte inesauribile di gesti — spiega una nota — parti oscure del movimento, bagliore nel dettaglio, accoglienza dell’amico, apertura dello sguardo: posture e avvicinamenti che trasformano il corpo in un atlante inesauribile di luoghi democratici».
Al termine dello spettacolo dedicato «alla memoria di Ada d’Adamo» vincitore del Premio Strega 2023 e studiosa di danza, scomparsa lo scorso aprile, il coreografo Sieni e Maurio Zanardi presenteranno libro Danza cieca (Cronopio).