Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Schmidt: «Un biglietto per Flagellazione e Sette opere »
Torna al Centro storico di Napoli la Flagellazione di Cristo di Caravaggio, in mostra al Museo di Donnaregina fino al 31 maggio. Dal Louvre — e prima di ritornare a Capodimonte — farà poi tappa a Torino. Con un’operazione complessa, il quadro è stato sistemato al piano superiore del complesso di Donnaregina, collocato ad altezza d’uomo e con una luce particolare che ne esalta la straordinaria bellezza. Parlavamo di ritorno perché la sede originaria dellaF lagellazione è la chiesa di San Domenico Maggiore per la quale fu dipinta dal pittore lombardo nel 1607. Da oltre cinquant’anni l’opera ha lasciato il monumento dov’era stata visibile per 350 anni, ed è stata trasferita per ragioni di sicurezza al Museo di Capodimonte, divenendone uno dei dipinti di maggiore attrazione. Più volte si è parlato di un suo possibile ritorno a San Domenico Maggiore. Il presidente del Consiglio di amministrazione del Fondo Edifici di Culto e direttore del Museo di Capodimonte Eike Schmidt però è cauto: «È un’ipotesi non realizzabile nel breve e medio termine, al momento al complesso museale di San Domenico non ci sono le condizioni per accogliere il dipinto». Insomma se trasferimento ci sarà, è di là da venire, nel frattempo è possibile poterne godere tutto lo splendore al Museo Diocesano, grazie anche a un biglietto integrato con il Pio Monte della Misericordia e le sue Sette opere di misericordia. All’inaugurazione di ieri il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: «È un’opera straordinaria. Messa in questo contesto assume un apprezza-mento particolare», ha detto il ministro che ha poi annunciato di «aver individuato le risorse per intervenire anche sul complesso di
Donnaregina vecchia», gioiello gotico, con gravi danni al tetto e pericolo per gli affreschi. Soddisfazione da parte di Elio De Rosa direttore per la gestione museale di Donnaregina: «L’esposizione della Flagellazione offre ai napoletani un approfondimento teologico-pastorale e storico-artistico del quadro». Presenti monsignor Adolfo Russo e il curatore Pierluigi Leone de Castris. In arrivo, infine, una novità per Capodimonte, annunciata da Schmidt: «Un biglietto annuale per fidelizzare i cittadini, con ingresso prioritario e uno sconto maggiore per le famiglie».