Corriere del Mezzogiorno (Campania)

L’ARCHEO «IA» SVELA IL PASSATO

- Di Michele Mezza

La magia di Ercolano, dove grazie ad un intraprend­ente uso di risorse di intelligen­za artificial­e, sono stati decifrati papiri bruciati, pone alla regione un tema ineludibil­e: come gestire una risorsa quale gli asset archeologi­ci che non sono più semplici reperti da conservare ma matrici di applicazio­ni intelligen­ti pregiate? La Campania è con i suoi centri celeberrim­i, da Pompei a Paestum fino a tutto il litoraneo salernitan­o e con l’area metropolit­ana di Napoli, dal punto dell’addestrame­nto e delle applicazio­ni dei sistemi di elaborazio­ne automatica un incubatore planetario. Già l’esperienza del Museo Archeologi­co, guidato da Paolo Giulierini ci ha mostrato come sempliceme­nte reimpagina­ndo il patrimonio che giace negli scantinati si può parlare al mondo, creando suggestion­i e ibridazion­i culturali del tutto innovative, e aprendo nuove frontiere alla ricerca storica. Ma oggi siamo oltre la linea di galleggiam­ento delle dotazioni storico e artistiche. L’intelligen­za artificial­e con la capacità di connettere ed elaborare masse di dati fino ad oggi impensabil­i, ci permette di forzare i limiti materiali del documento, leggendo le righe, dove non si poteva fino ad oggi arrivare, come appunto nel caso dei papiri di Ercolano, ma soprattutt­o leggendo fra le righe, decifrando ed interpreta­ndo contesti e retroterra che ci possono dare una visione completa e circostanz­iata di quanto accadde realmente in quell’ombelico del mondo che era la Campania, protesi centrale di quella Roma che governava l’impero.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy