Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Da Carinola ai vertici di Poste Lasco, nuovo direttore generale con un passato alla Tributaria Mercoledì la designazione nell’azienda amministrata da Del Fante
dove vivono poco più di settemila anime, è da mercoledì scorso il nuovo direttore generale di Poste Italiane. Gruppo che proprio ieri ha reso noti numeri record per il 2023. «Presentando — spiega una nota — un risultato netto in aumento del 22% a 1,9 miliardi, con un margine operativo in crescita del 9% a 2,6 miliardi, realizzati su un fatturato in aumento del 5% a 12 miliardi, l’amministratore delegato Matteo Del Fante ha preannunciato la distribuzione agli azionisti di un dividendo di 80 centesimi, in crescita per il quarto anno consecutivo, con uno scarto del 23% rispetto al 2022».
Nell’azienda guidata dallo stesso Del Fante e presieduta da Silvia Maria Rovere, il neo dg è arrivato nel 2017, prima come responsabile della divisione corporate affairs e poi come vicedirettore generale del Gruppo. A maggio 2020, quindi, il cda lo nomina condirettore generale.
Lasco, sposato, due figli, è laureato in Economia e Management e in Scienze Economiche e dell’Investigazione (Facoltà di Giurisprudenza). Ha conseguito, inoltre, un master in diritto tributario
internazionale.
È membro permanente presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma del Comitato Scientifico del Master Universitario Homeland Security. È revisore contabile e abilitato dal ministero dell’Economia e delle Finanze all’assistenza e rappresentanza nei contenziosi in materia tributaria. Ancora: è iscritto all’albo dell’Associazione Italiana Internal Auditors ed è certificato Crma – Certifed Risk Auditors Assurance. In più, è stato insignito — informa una nota — di numerosi premi e onorificenze, tra cui quelle di commendatore al merito della Repubblica Italiana, commendatore del Sovrano Militare Ordine di Malta e, del premio - nella categoria management - per il contributo apportato alla crescita del no